Cenni sul pollame
Recenti ricerche hanno confermato che gli italiani preferiscono le carni avicole perché meno grasse e più gustose, apprezzandone inoltre la convenienza economica e la versatilità in cucina. Per gradimento la carne di pollo sta al primo posto. La scienza dell'alimentazione afferma da anni l'assoluta eccellenza di queste carni sul piano nutrizionale e dietetico. Pochi sanno che le carni bianche in diversi casi (tacchino e coscia di pollo) contengono una quantità di ferro pari o superiore rispetto alle carni bovine. Lo stesso può dirsi per il contenuto in proteine, egualmente ricche di aminoacidi essenziali. I loro grassi presentano un alto grado d'insaturazione, mentre si rilevano buone quantità di sali minerali (zinco, ferro e potassio), di vitamine (B2, B12 e niacina) ed una scarsa quantità di sodio.
Le carni di pollo e di tacchino hanno la caratteristica di presentare contenuti elevati in lisina, che è l'aminoacido limitante dei cereali: i vantaggi per chi consuma molta pasta a pane sono intuibili. Anche il contenuto in aminoacidi ramificati è superiore a quello delle altre carni. Per quanto concerne i grassi, va sottolineato ch'essi sono concentrati nella pelle, facile da eliminare. Da segnalare, infine, l'elevato apporto di niacina.