Piatti Tipici Regione Lazio
Cucina Regionale: Lazio 01
Cenni sulla cucina laziale
La cucina laziale è rappresentata in gran parte da quella romana, nella quale compaiono apporti di zone confinanti e di altre comunità, prima fra tutte quella ebraica che ha lontane radici storiche. La cucina laziale ha una caratteristica inconfondibile: l'estrazione popolare. Più che altrove, a Roma la cucina è cucina di osterie, di ricette fatte con cibi poveri, ma incline alla grande scorpacciata. Malgrado la capitale abbia alle spalle secoli di tradizioni aristocratiche, le ricete non sono mai uscite dai "palazzi". La gastronomia nasce dal connubio fra la cucina ebraica, raffinata, ingegnosa e colta, e quella nata intorno ai mattatoi che ha come protagonista il "quinto quarto" della bestia da macello (frattaglie, zampe, code, guance e altri scarti). I sapori del Lazio provengono dalla campagna: il famoso abbacchio, l'olio di oliva della Sabina, il carciofo romanesco (cimarolo), la misticanza (insalata più ricca di sapori e profumi), le castagne dei Monti Cimini, le nocciole del Viterbese, le olive nere di gaeta e le fragline di bosco di Nemi. Fra i piatti tipici della provincia, si possono ricordare i bucatini all'amatriciana mentre, per la gastronomia romana, vanno citati le fettuccine e gli spaghetti alla carbonara. Un pranzo rigorosamente romanesco dovrebbe iniziare con un assaggio di bruschetta (pane casareccio tostato, spalmato d'aglio e unto d'olio), continuare con i piatti citati e passare ad un assaggio di abbacchio accompagnato da carciofi alla giudia. Quand'è stagione sono da assaggiare le fave fresche consumate crude con pecorino fresco o con salame.
Elenco delle ricette della cucina laziale (antipasti, bevande, carni)