Ricette Regione Lazio
Pizza di Pasqua di Civitavecchia
6 uova
200 gr strutto
100 gr lievito di birra
50 gr anice in grani
50 gr cannella in polvere
3 bustine vaniglia
50 cl vino rosso
200 gr burro
500 gr zucchero
1 tazza latte
3000 gr farina
4 bicchierini liquore sambuca (o alchermes)
Il forno sarà a 165 gradi e la cottura in circa 50 minuti. L'anice deve restare a bagno nel vino per tutta una notte. Sbattere le uova, dentro un piatto grande , con lo zucchero aggiungere strutto e burro già diluiti insieme. Aggiungere la vaniglia, la cannella, l'anice con il suo vino, il lievito già diluito nel latte tiepido; si aggiunge anche il liquore (circa quattro bicchierini di liquore); si impasta il tutto con la farina. Quando la pasta comincia a essere abbastanza consistente si può passare dal piatto alla tavola da impasto e si continua a lavorare la pasta fino a che l'impasto è bene amalgamato. Si prendono delle teglie (normalmente quattro) a sponda alta già unte con lo strutto e si divide l'impasto in quattro porzioni uguali si arrotondano e si depositano in fondo alle teglie bene al centro. Le teglie devono essere coperte con delle coperte e messe in un posto caldo per circa tutta una notte ma bisogna fare attenzione a controllare la lievitazione perché le teglie vanno infornate subito che è raggiunta. Il forno deve essere prescaldato. A circa tre quarti di cottura bisogna spalmare, con un pennello da cucina, il sopra delle pizze con un uovo sbattuto in una tazza: l'uovo darà alle pizze un bel colore bruno e lucido. Questa pizza si mangia con affettato (prosciutto, salame, capocollo, ecc.), uova sode e anche con la cioccolata, la mattina di pasqua a colazione e fa parte della tradizione civitavecchiese.