Casi pratici di calcolo Imu : abitazione principale
Schede con casi pratici per il calcolo dell'Imu.
Esempi con le regole per abitazione principale,
per la prima casa e le pertinenze, le case rurali,
case popolari Iacp e case a proprietà indivisa. Cliccare sui sottostanti pulsanti gialli.
Dal 2012 l'Imu colpisce anche l'abitazione principale, cioè la casa in cui il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente.
Paga l'acconto Imu calcolato con aliquota ridotta allo 0,4% (rispetto all'aliquota ordinaria dello 0,76%), ma i Comuni possono modificarla - in aumento o in diminuzione - fino allo 0,2%.
È prevista una detrazione fissa di 200 euro, maggiorata di 50 euro per ogni figlio di età non superiore a 26 anni che abbia residenza e dimora nell'abitazione principale (la maggiorazione per i figli, al netto della detrazione di base, non può superare euro 400)
Le pertinenze (al massimo una per ogni catagoria catastale C/2, C/6 e C/7) sono tassate insieme all'abitazione principale.
L'imposta dovuta per l'abitazione principale e per le relative pertinenze può essere versata, a scelta del contribuente, in tre rate di cui:
La prima e la seconda rata in misura ciascuna pari ad un terzo dell'imposta calcolata applicando l'aliquota di base e la detrazione prevista dall'articolo 13 del decreto legge n. 201 del 2011, da corrispondere rispettivamente entro il 18 giugno e il 17 settembre (il 16 settembre cade di domenica);
la terza rata è versata, entro il 17 dicembre, a saldo dell'imposta complessivamente dovuta per l'intero anno con conguaglio sulle precedenti rate.
Il versamento in tre rate non può essere effettuato per le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari e degli alloggi regolarmente assegnati dagli IACP e altri istituti comunque denominati.
In alternativa, l'IMU può essere versata in due rate di cui la prima entro il 18 giugno, in misura pari al 50% dell'imposta calcolata applicando l'aliquota di base e la detrazione e la seconda, entro il 17 dicembre, a saldo dell'imposta complessivamente dovuta per l'intero anno con conguaglio sulla prima rata.
Il pagamento dell'acconto (arrotondato all'unità di euro) va effettuato con il modello F24 utilizzando il codice tributo 3912.
Casa assegnata al coniuge separato
L'ex casa coniugale, di proprietà di un coniuge e assegnata all'altro coniuge, è sempre tassata come abitazione principale. L'Imu deve essere versata dal coniuge cui è stata assegnata. L'altro coniuge potrà beneficiare delle agevolazioni per l'abitazione principale sull'eventuale altro immobile nel quale risiede e dimora.
Casa costituita da 2 unità immobiliari
Le due unità immobiliari possono essere tassate entrambe come abitazione principale solo se sono accatastate (o accatastabili) come unica unità: altrimenti una delle due è tassata come seconda casa.
Le assimilazioni all'abitazione principale
Anche ai fini Imu sono stabilite alcune assimilazioni all'abitazione principale:
è prevista l'applicazione della detrazione alle unità immobiliari di cui all'articolo 8, comma 4, del Dlgs 504/1992: si tratta delle unità immobiliari, appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei suoi assegnatari, nonché agli alloggi regolarmente assegnati dagli Iacp. Non si applica la detrazione aggiuntiva per i figli, né l'aliquota agevolata, ma il Comune può stabilire una riduzione sino allo 0,4%. Non si calcola la quota di riserva erariale;
solo nel caso di previsione regolamentare da parte del Comune, viene inoltre stabilito lo stesso trattamento previsto per l'abitazione principale per l'immobile i cui proprietari o usufruttuari siano anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permamente, a condizione che la stessa non risulti locata. L'assimilazione riguarda l'aliquota ridotta per abitazione principale e per le relative pertinenze, nonché la detrazione, sia quella base che quella aggiuntiva per figli (purché questi dimorino nell'immobile in questione, anche se il genitore ha trasferito la residenza nell'istituto di ricovero o sanitario). Tale assimilazione prevede che non sia dovuta la quota erariale;
allo stesso modo, previa deliberazione in tal senso da parte del Comune, è prevista l'assimilazione (sia per aliquota che per la detrazione) anche con riferimento all'immobile posseduto a titolo di proprietà o usufrutto, tenuto a disposizione in Italia e quindi non locato, da parte di cittadini italiani residenti all'estero. Anche in questo caso non è prevista la riserva erariale.
Abitazione principale: il calcolo dell'imposta
Procedimento
Caso concreto
(1) Individuare la rendita catastale. La rendita può essere recuperata dall'atto d'acquisto, dai vecchi bollettini Ici, dal sito dell'Agenzia del Territorio (http://www.agenziaterritorio.it/) ma, per farlo senza registrarsi al portale, bisogna conoscere i dati catastali, cioè foglio, mappale, particella e subalterno).
Un contribuente è comproprietario al 50% con la moglie di un trilocale in semicentro a Frosinone (6 vani catastali, categoria A/2, con rendita catastale di 1.070 euro), in cui vive con tre figli di età non superiore a 26 anni.
(2) Rivalutare la rendita Moltiplicare la rendita per 1,05: è la rivalutazione del 5% prevista dalla legge 662/1996.
1.070,00 x 1,05 = ____________ 1.123,50
(3) Calcolare la base imponibile Moltiplicare il risultato per 160: è il coefficiente previsto dal Dl 201/2011, con cui si ottiene la base imponibile.
1.123,50 x 160,00 = _____________ 179.760,00
(4) Calcolare l'IMU annua lorda Dividere il risultato per 100 e moltiplicarlo per l'aliquota dello 0,4%: il risultato è l'IMU annua lorda.
(5) Applicare la detrazione Sottrarre dal risultato la detrazione di 200 euro, più 50 euro per ogni figlio di età non superiore a 26 anni fino ad un massimo di 400 euro: il risultato è l'IMU annua dovuta dai due coniugi.
719,04 - 200,00 - 150,00 = ___________ 369,04
(6) Calcola l'imposta individuale L'importo così ottenuto va diviso per 2,00: il risultato rappresenta l'Imu dovuta da un solo coniuge per l'anno 2012.
369,04 : 2,00 = ___________ 184,52
(7) Calcola l'acconto in tre rate L'imposta individuale va divisa per 3,00: il risultato, arrotondato a € 62, rappresenta gli acconti che ogni coniuge deve versare entro il 18 giugno e il 17 settembre con il modello F24, utilizzando il codice tributo 3912.
184,52 : 3,00 = ___________ 61,51
(8) Indicare la detrazione Ciascun coniuge deve indicare, nell'apposita casella in basso a sinistra dell'F-24, la detrazione compresa la maggiorazione per i figli, con arrotondamento all'unità di euro: € 58,00.
Se le aliquote non subiscono modificazioni il saldo è pari alla differenza tra l'IMU totale dovuta e la somma delle prime due rate già versate.
In caso contrario, il contribuente deve ricalcolare l'IMU dovuta per l'intero anno e a saldo dovrà versare la differenza tra l'imposta ricalcolata sulla base delle nuove aliquote e l'imposta già versata.
Se, ad esempio, il Comune, entro il 31 ottobre, delibera un'aliquota pari a 0,5%, l'Imu da versare a saldo entro il 17 dicembre sarà così determinata:
IMU netta da pagare entro il 17 dicembre = € 150,40 con arrotondamento € 150,00
(codice tributo per F-24: 3912)
Il contribuente deve indicare, nell'apposita casella in basso a sinistra dell'F-24 la detrazione, compresa la maggiorazione per i figli, pari a € 100 + € 75 = € 175 - € 116 (detrazione utilizzata in acconto) = € 59.
F24 Ordinario
SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI
codice ente/ codice comune
Ravv.
Immob. variati
Acc.
Saldo
Numero immobili
codice tributo
rateazione/ mese rif.
anno di riferimento
importi a debito versati
importi a credito compensati
D
8
1
0
x
001
3912
0101
2012
150,00
+/-
SALDO (G-H)
detrazione
59,00
TOTALE G
150,00
H
150,00
F24 Semplificato
MOTIVO DEL PAGAMENTO
Sezione
cod. tributo
codice ente
ravv.
immob. variati
acc.
saldo
num. immob.
rateazione/ mese rif.
anno di riferimento
detrazione
importi a debito versati
importi a credito compensati
E
L
3912
D
8
1
0
x
001
0101
2012
59,0
0
150,0
0
,
,
,
,
,
,
,
,
,
,
SALDO FINALE
EURO
+
150,0
0
Abitazione principale con due pertinenze: il calcolo dell'imposta
Procedimento
Caso concreto
(1) Individuare la rendita catastale. La rendita può essere recuperata dall'atto d'acquisto, dai vecchi bollettini Ici, dal sito dell'Agenzia del Territorio (http://www.agenziaterritorio.it/) ma, per farlo senza registrarsi al portale, bisogna conoscere i dati catastali, cioè foglio, mappale, particella e subalterno).
A Pescara un contribuente possiede al 100% dal 2 aprile 2012 l'abitazione principale (rendita catastale € 1.250) in cui vive con due figli: uno di 24 anni, l'altro di 26 anni (compiuti il 10 giugno 2012).
La casa ha anche due pertinenze (C/2 e C/7) rispettivamente con rendita catastale di € 51,2 e di € 67,9.
(3) Calcolare la base imponibile Moltiplicare la rendita catastale dei tre immobili per 168 (1,05 x 160): è il coefficiente "maggiorato" previsto dal Dl 201/2011, con cui si ottiene la base imponibile.
1.369,10 x 168,00 = * _____________ 230.008,80
(4) Calcolare l'IMU annua lorda Dividere il risultato per 100 e moltiplicarlo per l'aliquota dello 0,4%: il risultato è l'IMU annua lorda.
(5) Calcolare la detrazione e la maggiorazione dovute Dividere la detrazione d'imposta per 12 e moltiplicare il risultato per 9; dividere € 50 per 12 e moltiplicare il risultato per 11 mesi (9 + 2).
200/12 = 16,67 x 9 = 150,03 50/12 = 4,17 x 11 = 45,87 _________ 195,90
(6) Calcola l'IMU netta dovuta Sottrarre all'IMU lorda la detrazione e la maggiorazione spettanti: il risultato rappresenta l'Imu dovuta dal contribuente per l'anno 2012.
690,03 - 195,90 = __________ 494,13
(7) Calcola l'acconto in tre rate L'imposta individuale va divisa per 3,00: il risultato rappresenta gli acconti che il contribuente deve versare entro il 18 giugno e il 17 settembre con il modello F24, utilizzando il codice tributo 3912..
494,13 : 3,00 = __________ 164,71
(8) Indicare la detrazione Il contribuente deve indicare, nell'apposita casella in basso a sinistra dell''F-24, la detrazione compresa la maggiorazione per i figli, con arrotondamento: € 65.
195,90 : 3,00 = __________ 65,30
* Per semplificare il calcolo, la rendita catastale si moltiplica per 168 (1,05 x 160), includendo nel moltiplicatore la rivalutazione del 5% della rendita.
Saldo Imu entro il 17 dicembre 2012
Se le aliquote non subiscono modificazioni il saldo è pari alla differenza tra l'IMU totale dovuta e la somma delle prime due rate già versate.
In caso contrario, il contribuente deve ricalcolare l'IMU dovuta per i 9 mesi dell'anno e a saldo dovrà versare la differenza tra l'imposta ricalcolata sulla base delle nuove aliquote e l'imposta già versata.
Se, ad esempio, il Comune, entro il 31 ottobre, delibera un'aliquota pari a 0,6%, l'Imu da versare a saldo entro il 17 dicembre sarà così determinata:
€ 230.008,80 (base imponibile abitazione) x 0,6%/12 x 9 = € 1.035,04 (imposta lorda abitazione per 9 mesi)
IMU netta da pagare entro il 17 dicembre = € 509,72 con arrotondamento € 510,00
(codice tributo per F-24: 3912)
Il contribuente deve indicare, nell'apposita casella in basso a sinistra dell'F-24, la detrazione, compresa la maggiorazione per i figli, pari a € 150,03 + € 45,87 = € 195,90 - € 130,60 (detrazione utilizzata in acconto) = € 65,00.
F24 Ordinario
SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI
codice ente/ codice comune
Ravv.
Immob. variati
Acc.
Saldo
Numero immobili
codice tributo
rateazione/ mese rif.
anno di riferimento
importi a debito versati
importi a credito compensati
G
4
8
2
x
003
3912
0101
2012
510,00
+/-
SALDO (G-H)
detrazione
65,00
TOTALE G
510,00
H
510,00
F24 Semplificato
MOTIVO DEL PAGAMENTO
Sezione
cod. tributo
codice ente
ravv.
immob. variati
acc.
saldo
num. immob.
rateazione/ mese rif.
anno di riferimento
detrazione
importi a debito versati
importi a credito compensati
E
L
3912
G
4
8
2
x
003
0101
2012
65,0
0
510,0
0
,
,
,
,
,
,
,
,
,
,
SALDO FINALE
EURO
+
510,0
0
Le regole Imu sulla casa rurale
Se l'abitazione è iscritta nel catasto dei fabbricati, si assume la rendita catastale rivalutata del 5% e si applica il moltiplicatore 160
Paga come abitazione principale se ha i requisiti per essere considerata tale, altrimenti paga come seconda casa.
Se non è iscritta nel catasto dei fabbricati, ma è ancora nel catasto terreni, va accatastata tra i fabbricati entro il 30 novembre 2012 e pagherà l'Imu in un'unica soluzione entro il 17 dicembre, senza acconti.
L'Imu assorbe l'Irpef sui redditi fondiari degli immobili non affittati
Casa rurale: il calcolo dell'imposta
Procedimento
Caso concreto
(1) Individuare la rendita catastale.
Un contribuente possiede un'abitazione rurale a Latina (5 vani catastali, categoria A/6, classe R) con una rendita catastale di 604 euro, e l'utilizza come abitazione principale.
(2) Calcolare la base imponibile Moltiplicare la rendita catastale per 168 (1,05 x 160): è il coefficiente "maggiorato" previsto dal Dl 201/2011, con cui si ottiene la base imponibile.
604,00 x 168,00 = ____________ 101.472,00
(3) Calcolare l'imposta lorda Dividere il risultato per 100 e moltiplicarlo per l'aliquota dello 0,4%: il risultato è l'imposta lorda.
(4) Applicare la detrazione Sottrarre dal risultato la detrazione di 200 euro, eventualmente maggiorata per i figli: il risultato è l'imposta dovuta per il 2012.
405,88 - 200,00 = _________ 205,88
(5) Calcola l'acconto L'importo così ottenuto va diviso per 2,00 : il risultato è l'acconto da versare entro il 18 giugno, utilizzando il codice tributo 3912.
205,88 : 2,00 = _________ 103,00
(6) Indicare la detrazione Il contribuente deve indicare, nell'apposita casella in basso a sinistra dell''F-24, la detrazione con arrotondamento: € 100,00.
200,00 : 2,00 = __________ 100,00
(7) Ricordare che l'Imu assorbe l'Irpef sui redditi fondiari: quindi non si dovranno più pagare le imposte ad aliquota marginale sulla rendita catastale rivalutata del 5% e maggiorata di un terzo.
Saldo Imu entro il 17 dicembre 2012
Se le aliquote non subiscono modificazioni il saldo è pari alla differenza tra l'IMU totale dovuta e l'importo dell'acconto già versato.
In caso contrario, il contribuente deve ricalcolare l'IMU dovuta per l'anno 2012 e a saldo dovrà versare la differenza tra l'imposta ricalcolata sulla base delle nuove aliquote e l'imposta già versata.
Se, ad esempio, il Comune, a settembre, delibera un'aliquota pari a 0,5%, l'Imu da versare a saldo entro il 17 dicembre sarà così determinata:
IMU netta da pagare entro il 17 dicembre = € 204,36 con arrotondamento € 204,00
(codice tributo per F-24: 3912)
Il contribuente deve indicare, nell'apposita casella in basso a sinistra dell'F-24, la detrazione pari a € 200,00 - € 100,00 (detrazione utilizzata in acconto) = € 100,00.
F24 Ordinario
SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI
codice ente/ codice comune
Ravv.
Immob. variati
Acc.
Saldo
Numero immobili
codice tributo
rateazione/ mese rif.
anno di riferimento
importi a debito versati
importi a credito compensati
E
4
7
2
x
001
3912
0101
2012
204,00
+/-
SALDO (G-H)
detrazione
100,00
TOTALE G
204,00
H
204,00
F24 Semplificato
MOTIVO DEL PAGAMENTO
Sezione
cod. tributo
codice ente
ravv.
immob. variati
acc.
saldo
num. immob.
rateazione/ mese rif.
anno di riferimento
detrazione
importi a debito versati
importi a credito compensati
E
L
3912
E
4
7
2
x
001
0101
2012
100,0
0
204,0
0
,
,
,
,
,
,
,
,
,
,
SALDO FINALE
EURO
+
204 ,0
0
Le regole Imu sulla casa popolare
Casa degli Iacp e delle cooperative a proprietà indivisa assegnata
Se le abitazioni degli ex enti case popolari e delle coop a proprietà indivisa sono assegnate ai soci e usate come abitazione principale, il proprietario (istituto, Aler o casa popolare) deve pagare l'Imu con l'aliquota ordinaria dello 0,76%, ma il Comune può stabilire una riduzione sino allo 0,4%. È prevista l'applicazione della detrazione base di 200 euro e non si applica quella aggiuntiva per i figli.
La disposizione in materia di detrazione è applicabile anche agli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli IACP, istituiti in attuazione dell'art. 93 del Dpr 24 luglio 1977, n. 616.
Per effetto delle modifiche apportate nella legge 44/2012, la quota statale non si applica agli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa e degli alloggi regolarmente assegnati dagli Iacp e altri istituti comunque denominati.
Il codice tributo da utilizzare per il versamento con F-24 per queste fattispecie è esclusivamente il 3918 - denominato: "IMU- imposta municipale propria per gli altri fabbricati - COMUNE", in quanto non è dovuta la quota di imposta riservata allo Stato.
Casa popolare (Iacp e coop): il calcolo dell'imposta
Procedimento
Caso concreto
(1) Individuare la rendita catastale.
Alloggio regolarmente assegnato dall'Iacp di Bari e usato come abitazione principale, con rendita catastale pari a 580 euro.
(2) Calcolare la base imponibile Moltiplicare la rendita catastale per 168 (1,05 x 160): è il coefficiente "maggiorato" previsto dal Dl 201/2011, con cui si ottiene la base imponibile.
580,00 x 168,00 = ___________ 97.440,00
(3) Calcolare l'imposta lorda Dividere il risultato per 100 e moltiplicarlo per l'aliquota dello 0,76%: il risultato è l'imposta lorda.
(4) Applicare la detrazione Sottrarre dal risultato la detrazione di 200 euro (per Iacp e coop non ci sono maggiorazioni per i figli).
740,54 - 200,00 = ___________ 540,54
(5) Calcola l'acconto L'importo così ottenuto va diviso per 2,00: il risultato è l'acconto da versare entro il 18 giugno con il modello F-24 e il codice tributo 3918.
540,54 : 2,00 = ___________ 270,00
Saldo Imu entro il 17 dicembre 2012
Se le aliquote non subiscono modificazioni il saldo è pari alla differenza tra l'IMU totale dovuta e l'importo dell'acconto già versato.
In caso contrario, il contribuente deve ricalcolare l'IMU dovuta per l'anno 2012 e a saldo dovrà versare la differenza tra l'imposta ricalcolata sulla base delle nuove aliquote e l'imposta già versata.
Se, ad esempio, il Comune, entro il 31 ottobre 2012, delibera un'aliquota pari a 0,56%, l'Imu da versare a saldo entro il 17 dicembre 2012 sarà così determinata:
IMU netta da pagare al Comune entro il 17 dicembre 2012) = € 75,66 con arrotondamento € 76,00
(codice tributo per F-24: 3918)
Il contribuente deve indicare, nell'apposita casella in basso a sinistra dell'F-24, la detrazione pari a € 200,00 - € 100,00 (detrazione utilizzata in acconto) = € 100,00.