Attenzione: per praticità, avere subito a portata di mano il lettore Bancoposta, la tessera Bancoposta ed il relativo Pin, cioè il codice necessario per utilizzarla.
Il primo passaggio da compiere per eseguire il versamento Imu tramite internet è quello di collegarsi al sito di Poste Italiane, al seguente indirizzo:
http://www.poste.it/
Poi, per entrare nel sito, basta spostare il puntatore del mouse in alto a destra e fare click sul link " Accedi", come mostrato nella immagine sottostante.
Per accedere ai servizi forniti online da Poste Italiane, occorre digitare il nome utente e la password, che sono stati scelti quando è stata effettuata la registrazione.
Di solito, il nome utente è costituito dal nome e dal cognome dell'utente, uniti da un punto, senza spazi bianchi; ad esempio, "giuseppe.verdi".
Dopo aver inserito i dati, fare click sul pulsante Accedi, in modo da passare alla videata successiva.
L'immagine sottostante riproduce la videata che consente all'utente, in questo caso Giuseppe Verdi, di poter utilizzare i servizi forniti online da Poste Italiane.
Per eseguire il versamento Imu utilizzando il proprio conto Bancoposta ed il Modello F24 online, fare click con il mouse sul link F24, posizionato in basso a destra e indicato dalla freccia rossa.
Nella nuova pagina, l'utente può decidere quale Modello F24 utilizzare, fra quelli proposti. Per semplicità d'uso, si è scelto di compilare il Modello F24 Semplificato.
Pertanto, fare click con il mouse sul link Compila Modello F24 Semplificato, indicato dalla freccia rossa.
Questa è la pagina nella quale si deve compilare il Modello F24 Semplificato, inserendo i dati richiesti. Per consultare la guida completa alla compilazione del Modello F24 semplificato, cliccare qui.
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1 - Tramite il menù a tendina, selezionare la tipologia di contribuente, privato o società. Ovviamente, il caso più frequente è quello del normale contribuente. Quindi, in questo caso, selezionare l'opzione Persona fisica.
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2 - Digitare il proprio codice fiscale (oppure la propria Partita Iva). In questo caso, come esempio è stato inserito il codice fiscale di Giuseppe Verdi.
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3 - Digitare prima il cognome e poi il nome (oppure la Denominazione o la Ragione Sociale di una società).
Il normale contribuente deve scrivere soltanto cognome e nome.
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4 - Scrivere la data di nascita. Essa deve essere nel formato gg/mm/aaaa. In pratica, il giorno deve essere composto da due cifre; se si è nato il 9 maggio, sarà necessario scrivere "09". Stesso requisito è richiesto per il mese che deve essere composto da due cifre; se si è nati nel mese di maggio, si dovrà digitare "05". L'anno, invece, fa indicato per intero; quindi, sarà necessario specificare "1950", oppure "1980".
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5 - Indicare il sesso: M maiuscolo se si è maschio e F maiuscolo se si è femmina.
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6 - Scrivere il nome del Comune di nascita, o dello Stato estero di nascita.
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7 - Indicare la sigla della provincia nella quale si è nati; essa è composta da due lettere. La provincia di Roma si abbrevia con la sigla RM. Chi è nato all'estero non deve compilare lo spazio relativo alla provincia; qualora il sistema segnalasse un errore perché manca la sigla, scrivere "EE" (di solito, questo problema si verifica con i Modelli F24 compilati tramite il servizio di internet banking fornito dagli istituti di credito).
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8 - Le caselle sottostanti alla scritta "Codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare" vanno compilate nel caso in cui il contribuente non procede direttamente al pagamento, ma la somma viene versata da un'altra persona che lo rappresenta. Il caso più frequente è quello del minorenne rappresentato da un genitore o da un tutore. Altro caso frequente è quello che si verifica quando una società viene dichiarata fallita: agli adempimenti fiscali provvede il curatore fallimentare nominato dal tribunale.
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9 - Codice identificativo - Il codice identificativo è desumibile dalla tabella "codici identificativi" pubblicata sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate. Quelli sottostanti sono i codici desunti dal sito dell'Agenzia delle Entrate (il cui nome è spesso abbreviato con l'acronimo AdE).
genitore / tutore | 02 | curatore fallimentare | 03 | erede | 07 | obbligato solidale | 50 | intervento sostitutivo | 51 | garante/terzo datore | 60 | soggetto aderente al consolidato | 61 | soggetto diverso dal fruitore del credito | 62 | impresa assicuratrice estera fiscalmente rappresentata | 70 | soggetto che ha proposto l'atto introduttivo del giudizio | 71 |
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10 - Sotto al titolo "Sez." va digitata la sigla dell'ente a cui viene versata l'imposta. Nel caso dell'Imu, va sempre scritta la sigla EL, che è l'abbreviazione di Ente Locale. Gli altri due codici utilizzabili in casi diversi dall'Imu sono "RG" che significa Regione e "ER" che significa Erario.
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11 - nella casella sotto al titolo "Cod. tributo" va indicato un codice che, nell'anno 2012, è servito per distinguere la quota di imposta destinata al Comune da quella destinata allo Stato. Fanno eccezione i versamenti per l'abitazione principale, per gli immobili rurali strumentali, per le case Iacp, per gli immobili delle cooperative edilizie a proprietà, il gui gettito va interamente riservato al Comune. Quando il totale Imu va suddiviso fra Comune e Stato, occorre fare due versamenti con distinti codici tributo. Qui sotto, la tabella dei codici tributo.
tipologia dell'immobile | codice | destinatario | abitazione principale e relative pertinenze | 3912 | Comune | terreni agricoli | 3914 | Comune | terreni agricoli | 3915 | Stato | aree fabbricabili | 3916 | Comune | aree fabbricabili | 3917 | Stato |
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tipologia dell'immobile | codice | destinatario | fabbricati rurali ad uso strumentale | 3913 | Comune | altri fabbricati | 3918 | Comune | altri fabbricati | 3919 | Stato | interessi di accertamento | 3923 | Comune | sanzioni da accertamento | 3924 | Comune |
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12 - Nella colonna del Codice ente va inserito il codice catastale del Comune, nel cui territorio è situato l'immobile; tale codice è costituito da 4 caratteri. Per consultare l'elenco dei codici catastali dei Comuni italiani, ci si può collegare alla seguente pagina già predisposta per l'Ici: http://www.dossier.net/guida/codicicatastali/index.html. Oppure, è possibile scaricare la lista completa ed aggiornata raccolta in un file in formato Pdf, diffusa dall'Agenzia delle Entrate: http://www.dossier.net/guida/modelli/codicicatastali.pdf.
In alternativa, è possibile utilizzare il sottostante modulo, digitando il nome del Comune di cui si cerca il codice.
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13 - La casella sotto a "Ravv." va cliccata soltanto se si tratta di un versamento fatto a titolo di Ravvedimento operoso.
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14 - La casella sotto a "Imm. Var." va cliccata nel caso in cui siano avvenute delle variazioni per uno o più immobili, che richiedono la presentazione dell'apposita dichiarazione.
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15 - La casella sotto ad "Acc." va cliccata nel caso in cui il versamento si riferisca all'acconto che va pagato a giugno.
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16 - La casella sotto ad"Saldo" va cliccata nel caso in cui il versamento si riferisca al saldo di dicembre.
Attenzione: Se il pagamento dell'Imu viene effettuato con un unico versamento (opzione esclusa per il primo anno di applicazione), occorre fare click sia sulla casella dell'acconto, sia sulla casella del saldo.
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17 - Nella casella sotto a "Num. Imm." va digitato il numero degli immobili per i quali si paga l'imposta.
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18 - Nella casella sotto a "Rateaz./Mese rif." va digitato il codice della rata, composto da 4 cifre. Se si decide di pagare l'Imu in tre rate, i codici da digitare sono 0102 per l'acconto di giugno, 0202 per l'acconto di settembre, 0101 per il conguaglio di dicembre; se l'Imu viene pagata in due rate, il codice è sempre 0101, sia per la rata di giugno, sia per quella di dicembre. Le prime due cifre del codice specificano quale rata si sta pagando; le ultime due cifre specificano il numero di rate prescelto.
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19 - Nella casella sotto a "Anno di riferim." va indicato il periodo al quale si riferisce il pagamento dell'imposta. Nel caso dell'Imu, l'anno di riferimento è quello corrente (ad esempio, 2012 nel primo anno di applicazione Imu).
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20 - Nella casella sotto a "Detrazione" va specificata la detrazione spettante per l'abitazione principale, rapportata al numero di rate scelto: se le rate sono due, la detrazione va divisa a metà; se le rate sono tre, la detrazione va divisa per tre, indicando ogni volta un terzo dell'ammontare. Alla detrazione ordinaria di 200 euro va sommata l'eventuale maggiorazione di 50 euro per ogni figlio convivente di età inferiore a 26 anni. La detrazione va arrotondata al centesimo di euro: se la cifra è 216,776, va scritto 2016,78; se la cifra è 216,544, va scritto 216,54.
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21 - Nella casella sotto a "Importi a debito versati" va scritto l'importo totale dell'Imu da versare, al netto delle detrazioni e delle eventuali compensazioni. Se, ad esempio, il saldo o l'acconto Imu è di 500 euro a cui vanno detratti 200euro, la somma da digitare è 300,00. In questo caso, l'arrotondamento va fatto all'unità di euro: se la frazione decimale è pari o inferiore a 49 centesimi (ad esempio, 225,48 euro), essa non va considerata (nel precedente esempio, va scritto 225,00); se la frazione decimale è pari o superiore a 50 centesimi, essa va considerata come 1 euro (ad esempio, 225,71 diventa 226,00). Gli zeri vengono aggiunti automaticamente dal programma di Poste Italiane.
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22 - Nella casella sotto a "Importi a credito compensati" il contribuente può digitare l'ammontare di eventuali crediti vantati verso l'ente impositore (nel caso dell'Imu, è il Comune) da utilizzare in compensazione, riducendo l'imposta dovuta. Attenzione: il saldo finale non può mai essere negativo: o si chiude in positivo, o con l'azzeramento (cioè, scrivendo 00,00). L'importo massimo dei crediti da portare in compensazione è di 516.456,90 euro.
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23 - La casella accanto a "Codice Ufficio" va ignorata dal normale contribuente.
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24 - La casella accanto a "Codice Atto" va ignorata dal normale contribuente.
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25 - La casella posta affa fine del modulo, accanto a "EURO +" riporta automaticamente il totale da versare per l'Imu.
Dopo aver riempito tutti i campi del modulo, fare click con il mouse sul pulsante " CONTINUA", indicato dalla freccia rossa.
Per consultare la guida completa alla compilazione del Modello F24 semplificato, cliccare qui
La videata successiva a quella della compilazione del Modello F24 Semplificato mostra il Riepilogo Dati Pagamento.
Controllare con attenzione la correttezza di tutti gli elementi e poi fare click con il mouse sul pulsante "PAGA QUESTA DELEGA", situato in basso a destra e indicato dalla freccia rossa.
In caso di errori da correggere, fare click sul pulsante "MODIFICA". Il tasto "SALVA IN ARCHIVIO" serve a conservare una copia del Modello compilato, con tutti i dati.
Nella pagina riservata alla Scelta modalità di pagamento occorre selezionare il modo in cui verrà effettuato il versamento, tramite le opzioni presenti nel menù indicato dalla freccia rossa "1".
Per chi possiede un conto BancoPosta, l'opzione da selezionare è Addebito su Conto Bancoposta.
Dopo avere effettuato la selezione, fare clicl con il mouse sul pulsante "CONTINUA, posto in basso a destra ed evidenziato dalla freccia rossa "2". In caso di errore, fare click sul tasto "INDIETRO".
La pagina Pagamento Delega F24 costituisce la conclusione della operazione di versamento Imu e richiede alcuni passaggi un po' macchinosi per autorizzare il pagamento. Qui sotto sono illustrati i vari passaggi con l'ausilio delle immagini. Chi lo desidera può consultare le pagine di istruzioni presenti nel sito di Poste italiane, ai seguenti indirizzi:
http://www.poste.it/bancoposta/lettore/index.html;
http://www.poste.it/azienda/posterisponde/lettorebancoposta.shtml.
Le 4 frecce rosse indicano rispettivamente:
- Il totale del Pagamento in euro, cioè la somma che si sta versando.
- Il Conto Bancoposta selezionato per l'addebito, cioè il conto da cui verrà prelevata la somma.
- Il pulsante "ESEGUI" che dovrà essere premuto al termine della procedura.
Le due frecce verdi, invece, servono a ricordare di premere il tasto verde " OK" sul lettore della tessera Bancoposta, poiché spesso accade di dimenticarlo.
Per eseguire effettivamente il versamento, cioè per autorizzare Poste Italiane ad effettuare il prelievo dal conto del contribuente, occorre autenticare l'operazione tramite la tessera Bancoposta, l'apposito lettore fornito dalle Poste ed il codice Pin che è segreto e che solo il contribuente conosce.
1: tramite il menù a tendina, selezionare la carta Postamat su cui caricare l'addebito. A meno che non si abbiano più conti presso le Poste o più carte utilizzabili, si avrà una sola opzione da scegliere e compariranno 4 asterischi seguiti da alcune cifre.
2: a questo punto, occorre prendere in mano il lettore ed inserirvi la tessera Bancoposta, facendo attenzione che il quadratino dorato sia sulla parte superiore della tessera, come mostrato dalla prima immagina in basso a sinistra.
3: quando compare la scritta " PREMI OTP O FIRMA" (prima immagina in basso a sinistra), premere sul lettore il pulsante azzurro " FIRMA".
4: digitare sul lettore l' ID OPERAZIONE, cioè le cifre mostrate sotto a tale scritta; nel sottostante esempio, le cifre sono 44444444. Sul display del lettore apparirà una scritta simile a quella visibile nalla seconda immagine in basso a sinistra. Dopo aver digitato le cifre dell'operazione, premere il pulsante verde " OK" sul lettore.
5: il passo successivo consiste nella digitazione del codice PIN, cioè della password segreta conosciuta soltanto dal titolare del conto; nell'esempio sottostante, al posto delle cifre sono state inserite delle X, come si vede nella terza figura in basso da sinistra. Dopo aver scritto il PIN, premere il pulsante verde " OK" sul lettore.
6: come si vede nell'ultima figura in basso, il lettore mostrerà un codice (nell'immagine, questo codice è " 3333 3333") che andrà poi scritto nelle caselle sottostanti alla scritta "Inserisci qui sotto il CODICE RISPOSTA che compare sul lettore", come si vede alla destra del grande 6 rosso qui sotto.
Dopo aver concluso la verifica, fare click con il mouse sul pulsante " ESEGUI", evidenziato dalla freccia rossa C.
In caso di errore, fare click con il mouse sul pulsante grigio " ANNULLA".
Nelle quattro immagini sottostanti, si possono vedere le scritte che compaiono sul display del lettore durente le varie operazioni di verifica.
Se tutte le operazioni sono state eseguite regolarmente, dopo aver premuto il pulsante "ESEGUI", nella pagina seguente dovrebbe comparire un messaggio come quello mostrato dalla immagine sottostante, con la scritta "Il pagamento della delega è stato effettuato con successo". Viene utilizzato il vocabolo "delega" perché il Modello F24 è una delega di pagamento (le Poste o gli istituti di credito sono autorizzati ad eseguire il pagamento per conto del contribuente). Attenzione: per far fronte ad eventuali possibili disguidi, è bene annotare il codice dell'operazione; nell'immagine sottostante, tale codice è "99999999", visibile alla destra della scritta "Cod. operazione" (al termine del messaggio).
A questo punto è bene ottenere la ricevuta dell'avvenuto pagamento Imu. Questa ricevuta sarà in formato elettronico, cioè, ad esempio, in un file in formato Pdf che potrà comodamente essere conservato e stampato. Pertanto, fare click con il mouse sul link "Cerca le tue operazioni online", oppure sul link "Bacheca" (dove sono presenti gli avvisi delle comunicazioni ricevute da Poste Italiane).
Seguendo le indicazioni contenute nella pagina, fare click sul link "Cerca le tue operazioni online".
La pagina successiva contiene le istruzioni per la "Ricerca operazioni effettuate".
Fare click con il mouse sul link "Operazioni eseguite online" indicato dalla freccia rossa.
La nuova pagina è quella che contiene il link della ricevuta elettronica (in formato Pdf) che sarà bene conservare per 10 anni, in modo da poter dimostrare di aver eseguito il versamento Imu.
Nel riepilogo dovrebbe essere visibile una scritta simile a quella indicata dalla freccia rossa: "Pagamento F24 - SEMPLIFICATO eseguito da XXXX XXXX (file .pdf)" (nell'esempio sottostante, è stato utilizzato il nome "GIUSEPPE VERDI").
Per scaricare il file sul proprio computer e per poterlo stampare quando si vuole, fare click sulla scritta indicata dalla freccia rossa.
L'ultima videata è quella che compare quasi sempre nei periodi di maggior traffico. Essa contiene il " Riepilogo dati Pagamento" e, nell'esempio mostrato dalla sottostante immagine, invita a ricollegarsi più tardi, perché il «modulo F24 è in preparazione».
La prima freccia rossa, dall'alto verso il basso, indica l'icona del dischetto: cliccando su di essa, si dovrebbe prelevare la ricevuta elettronica del versamento.
La seconda freccia rossa - quella più grande - indica il pulsante " INDIETRO" che va premuto quando il documento in format Pdf non è pronto. Si tornerà quindi alla schermata iniziale. Il contribuente potrà aspettare ricaricando la pagina, oppure scollegarsi facendo click con il mouse sulla scritta " ESCI" visibile in alto a destra.
Dopo una decina di minuti o più (dipende dal carico di lavoro del sito di Poste Italiane), ci si potrà collegare di nuovo al sito delle Poste per cliccare sugli avvisi in prima pagina, oppure per cliccare sulla "linguetta" BACHECA, dove sono raccolte le comunicazioni delle Poste e dove viene archiviata la ricevuta elettronica del pagamento Imu effettuato.
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