LE RISPOSTE FORNITE AI QUESITI ICI PUBBLICATI NEL FORUM FISCALE
Le risposte ai quesiti Ici pubblicati nel forum fiscale
La detrazione per abitazione principale non è dovuta

Quesito inviato da Roberto in data 13 maggio 2002.
Il 5/4/2002 ho comprato casa a Milano con le agevolazioni "prima casa". La casa è attualmente gravata da un contratto di locazione scadente fine 2003 e, pertanto, sono costretto a rimanere in affitto in un appartamento diverso da quello acquistato. In sede di pagamento dell'Ici per i 3 mesi di mia pertinenza posso comunque usufruire della detrazione Ici quale abitazione principale?

Risposta inviata da Alex (redazione Dossier.Net) in data 18 maggio 2002.
Per la casa da lei acquistata a Milano potrebbe fruire dell'aliquota ridotta del 4 per mille, qualora l'immobile sia stato concesso in locazione a titolo di abitazione principale alle condizioni definite dall'Accordo locale per la città di Milano (art. 2, comma 3, della legge 431/1998), così è stato stabilito con deliberazione n. 3571 della Giunta comunale in data 20 dicembre 2001. Non mi risulta, invece, che possa usufruire della detrazione prevista per l'abitazione principale.
Per più esatte informazioni può rivolgersi ai servizi di consulenza istituiti dal Comune.



Maggiore detrazione per invalido civile

Quesito inviato da Giuseppe in data 13 maggio 2002.
Esiste una detrazione per invalidità civile al 100% ?
In che misura viene applicata ?
Se uno dei due coniugi è invalido, la detrazione va applicata solo a lui o può essere applicata per l'intero immobile di cui lui è proprietario al 50% ?

Risposta inviata da Roberto in data 18 maggio 2002.
I comuni possono deliberare di applicare una maggiore detrazione a favore di invalidi civili al 100% proprietari di un'abitazione principale. Si tratta quindi di informarsi presso il Comune interessato per sapere se la maggiore detrazione spetta anche al coniuge comproprietario.



L'acquirente paga l'Ici dalla data del rogito notarile

Quesito inviato da Lara in data 13 maggio 2002.
A settembre 2002 farò il rogito per l'acquisto della prima casa.
L'attuale proprietario deve pagare l'Ici per quale periodo? E noi, quando e cosa dovremo pagare?
E' vero che il proprietario non è tenuto a fornire le ricevute del pagamento dell'Ici per gli anni precedenti?
E se si scopre che non ha pagato, il Comune a chi li chiedi i soldi non versati?

Risposta inviata da Berardo in data 17 maggio 2002.
Lei dovrà pagare l'Ici sulla prima casa che acquisterà a partire dalla data del rogito notarile; per il periodo precedente, soggetto passivo rimane il venditore dell'immobile. Ai fini Ici non è prevista la responsabilità solidale tra venditore ed acquirente, per cui lei non deve rispondere di eventuali mancati pagamenti dell'imposta per le annualità pregresse da parte della ditta venditrice.



Come valutare il terreno edificabile?

Quesito inviato da Marianna in data 13 maggio 2002.
Come faccio a sapere qual è il valore venale in commercio del terreno?

Risposta inviata da Luigi in data 17 maggio 2002.
Per sapere il valore venale in comune commercio della tua area fabbricabile al 1° gennaio dell'anno di imposizione, occorre valutare diversi elementi, quali: zona territoriale di ubicazione, indice di edificabilità, destinazione d'uso consentita, oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione, prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche. Devi quindi rivolgerti ad un tecnico, oppure vedere se il regolamento comunale ha stabilito dei valori per le aree fabbricabili.



Se il ricorso è accolto si ha diritto al rimborso della maggiore imposta versata

Quesito inviato da Celine in data 14 maggio 2002.
Ho ricevuto nell'ottobre 2000 una serie di accertamenti Ici per gli anni 1993-1999 per attribuzione della rendita catastale definitiva da parte dell'Ute.
Nel maggio 2000, appena venni a conoscenza (verbalmente) delle nuove rendite, inviai all'Ute richiesta di autotutela.
Nell'aprile del 2002 l'Ute mi comunica la nuova rendita definitiva (in seguito ad autotutela) di valore più basso, ma non coerente con l'effettivo valore degli immobili.
Successivamente il comune, in seguito all'attribuzione della nuova rendita, ha provveduto a rettificare gli accertamenti precedentemente notificati inviandone di ricalcolati, applicando la nuova rendita.
Prontamente ho effettuato ricorso contro l'Ute per la nuova rendita, ma non so cosa fare con il comune.
Mi conviene pagare? E' possibile poi chiedere il rimborso in caso di vincita del ricorso? Esiste qualche soluzione?

Risposta inviata da Fausto C. (redazione Dossier.Net) in data 20 maggio 2002.
La rendita catastale accertata con sentenza definitiva ha efficacia anche per gli anni pregressi e deve essere applicata sin dal momento in cui il contribuente ha presentato ricorso avverso la rendita attribuita dall'Ufficio del territorio (ex Ute).
Il principio è stato affermato dalla Commissione tributaria provinciale di Matera con sentenza n. 446 del 5 luglio 2000.
Viene quindi riaffermata la tesi sostenuta anche da altri giudici di merito, che impone al Comune di rimborsare l'Ici versata in eccedenza dal contribuente sulla base di una rendita rettificata.
Se lei dunque paga l'imposta, può richiedere il rimborso delle somme versate in più in caso di esito favorevole del ricorso.