LE RISPOSTE FORNITE AI QUESITI ICI PUBBLICATI NEL FORUM FISCALE
Le risposte ai quesiti Ici pubblicati nel forum fiscale
L'aliquota da applicare alle pertinenze

Quesito inviato da Massimo in data 30 gennaio 2002.
Desidero sapere se nell'anno 1998, per le pertinenze relative all'abitazione principale, si applicava l'aliquota ridotta o quella ordinaria e se questo dipende dal regolamento comunale, o se si applica su tutto il territorio nazionale con effetto retroattivo, come previsto dalla circolare del nimistero delle Finanze n. 114/E del maggio 1999.

Risposta inviata da Silvia in data 30 gennaio 2002.
Alla luce della normativa (art. 59, lett. d), D. Lgs. n. 446/97; art. 30, commi 12 e 13, L. n. 488/99; art. 18, comma 2, L. n. 388/2000) della prassi formatasi in materia (Circ. Min. Fin. n. 114/E del 25/05/1999; Circ. Min Fin n. 23 dell'11/02/2000) e della giurisprudenza (Consiglio di Stato, Sez. III, adunanza del 24/11/98 n. 1279/98), la disciplina delle pertinenze può essere così riassunta:
1) ANNI D'IMPOSTA DAL 1993 AL 2000: se il Comune ha regolmentato la materia, l'aliquota ridotta si applica SOLO agli immobili qualificati in delibera come pertinenze; se il Comune non è intervenuto in merito con propria disposizione regolamentare, l'aliquota ridotta NON spetta alle pertinenze;
2) ANNI D'IMPOSTA DAL 2001 IN POI: se il Comune ha regolamentato la materia, l'aliquota ridotta si applica SOLO agli immobili qualificati in delibera come pertinenze; se il Comune non ha regolamentato la materia, l'aliquota ridotta trova AUTOMATICA applicazione alle pertinenze.




Prescrizione delle annualità d'imposta 1995 e 1996

Quesito inviato da Paola in data 31 gennaio 2002.
In data 10/01/2002 mi è stato notificato l'avviso di pagamento per una differenza di imposta Ici relativa all'anno 1996 ed in data 26/01/2002 me ne è stato notificato un altro relativo all'anno 1995. Il quesito è:
1) Tale imposta è dovuta oppure è prescritta?
2) Si prevede che venga emesso un decreto retroattivo per annullare la prescrizione?
3) In caso che i pagamenti siano prescritti, occorre pagare ugualmente e successivamente fare ricorso, oppure è sufficiente non pagare?

Risposta inviata da Alex (redazione Dossier.Net) in data 02 febbraio 2002.
Le annualità d'imposta 1995 e 1996 sono cadute in prescrizione il 31 dicembre 2001. Nel suo caso è bene presentare all'Ufficio tributi del Comune (o spedire mediante raccomandata con avviso di ricevimento) istanza di autotutela per chiedere l'annullamento degli atti impositivi, perché notificati oltre il termine di decadenza. Se l'amministrazione non annulla gli atti o non risponde, occore presentare ricorso alla Commissione tributaria provinciale, entro il termine perentorio di 60 giorni dalla data di ricevimento degli avvidi di liquidazione o di accertamento.




Rispetto della privacy

Quesito inviato da Vincenzo in data 31 gennaio 2002.
Può il funzionario Ici dare al messo notificatore gli avvisi di accertamento e sanzioni "a vista", senza coprire (o inserire in busta chiusa) le omissioni accertate e l'importo delle sanzioni da pagare?
Può il consulente esterno incaricato dal comune, accertare le proprietà degli abitanti andando in giro per il paese con un operaio del comune stesso e chiedere a quest'ultimo chi sono i proprietari degli immobili sospettati di mancato accatastamento?
Queste notizie sono tutelate dal garante dalla privacy?

Risposta inviata da Berardo in data 02 febbraio 2002.
Il funzionario Ici deve consegnare al messo notificatore gli avvisi di accertamento in busta chiusa e il consulente esterno non può andare in giro per il paese con "l'angelo sterminatore" che segna tutti gli immobili degli evasori Ici.
Questi comportamenti non riguardano solo la privacy, ma il codice penale.
In merito si possono citare due articoli significativi della legge sulla privacy n. 675 del 31 dicembre 1996:
l'art. 13 che prevede una serie di diritti per il soggetto interessato, tra i quali quelli di accesso ai dati che possono riguardarlo, di conoscere la loro origine e di opporsi al loro trattamento per motivi illegittimi;
l'art. 27 che stabilisce la raccolta e l'utilizzazione delle informazioni, la divulgazione dei dati ad altre amministrazioni pubbliche, la comunicazione e la diffusione dei dati a soggetti privati.



Omessa dichiarazione: come sanare l'irregolarità

Quesito inviato da Enzo in data 31 gennaio 2002.
In caso di omessa dichiarazione Ici, mi è stato consigliato di sanare la situazione dichiarando il possesso per soli 12 mesi. Come è possibile ciò, se l'abitazione è di mia proprietà da diversi anni?

Risposta inviata da Silvia in data 31 gennaio 2002.
La presentazione della dichiarazione Ici è l'unico modo che hai di interrompere la sequela di avvisi di accertamento per omessa dichiarazione che altrimenti il Comune sarebbe costretto ad inviarti per ogni anno d'imposta per i quali non trova alcuna dichiarazione. Supponiamo che dal 1993 ad oggi gli immobili da te posseduti e soggetti ad Ici non siano variati né siano intervenute variazioni nella soggettività passiva. Supponiamo, inoltre, che tu presenti, per la prima volta, la dichiarazione Ici per l'anno 2001 entro i termini previsti dall'art. 10, comma 4, D. Lgs. 504/92 denunciando il possesso dei suddetti immobili per tutto l'anno 2001 (12 mesi). Come ben sai, l'imposta è liquidata/accertata dal Comune SU BASE ANNUA. Quando l'Ufficio Tributi controllerà la tua posizione Ici si troverà di fronte a un'omessa dichiarazione per gli anni d'imposta dal 1993 al 2000 e per ognuna di queste annualità emetterà (salvo termini prescrizione) avviso di accertamento per omessa dichiarazione, mentre in sede di controllo dell'anno d'imposta 2001 troverà la tua dichiarazione indicante gli immobili da te posseduti per tutto l'anno. In questo caso l'Ufficio non può più emettere avviso di accertamento per omessa dichiarazione perché la denuncia è stata presentata, né emetterà un accertamento per infedele dichiarazione se avrai cura di indicare tutti i cespiti da te posseduti con le relative percentuali di possesso.
Se non ti è già stato notificato l'avviso di accertamento per l'anno d'imposta 2000, ti consiglio di sanare la tua posizione già per questo anno attraverso l'istituto del ravvedimento operoso. Informati presso l'Ufficio Tributi del tuo Comune sul da farsi.



Accertamento con adesione

Quesito inviato da Ale Cri in data 01 febbraio 2002.
Si vuole capire se in base al 6° comma dell'art. 74 della L.342/00 in cui si interpreta che l'Ici, ai fini del decreto-legge 23/01/93 n.16, rientra fra le imposte dirette, possa essere applicato l'istituto dell'accertamento con adesione o se ciò è avvenuto con altro strumento giuridico, oppure se rientra nella potestà regolamentare dei comuni.

Risposta inviata da Silvia in data 01 febbraio 2002.
Sì, l'istituto dell'accertamento con adesione è applicabile all'Ici. L'accertamento con adesione è l'unico istituto premiale previsto dal legislatore che richieda di essere recepito con apposita disposizione regolamentare e, perciò, entra in vigore SOLO se viene recepito con norma regolamentare. La potestà regolamentare, in questo caso, si estrinseca nella sola scelta di introdurre o meno l'istituto nel territorio e una volta introdotto deve essere applicato secondo i principi stabiliti dal D. Lgs. 218/97 e dal D. Lgs. n. 472/97. Tali principi non sono modificabili con nessun tipo di provvedimento comunale.