|
Le risposte ai quesiti Ici pubblicati nel forum fiscale
Chi deve pagare l'Ici ?
Quesito inviato da Lauro in data 15 luglio 2001.
Alla morte nostro padre ci ha lasciato un alloggio. Siamo sette fratelli e mia madre, usufruttuaria al 33,33%, ha dato in uso gratuito l'appartamento al figlio minore. Chi deve pagare l'Ici dal 1993
fino ad oggi?
Risposta inviata da Silvia in data 23 luglio 2001.
L'Ici va versata dalla mamma e da ciascuno dei sette fratelli. In particolare, nel caso in cui nessuno abbia rinunciato all'eredità e all'apertura della successione la mamma fosse già titolare del diritto di usufrutto per il 33,33%, l'Ici va versata come segue:
la mamma verserà l'imposta dovuta in ragione del 55.55% (33,33% in usufrutto + 22.22% in proprietà ereditata dal marito, cioè 1/3 di 66,67%). I figli invece risultano essere proprietari ciascuno della quota del 6,35% (2/3 di 66,67% diviso sette). Il fratello minore, risiedendo nell'immobile oggetto dell'eredità potrà usufruire della detrazione per abitazione principale per intero.
Informati presso l'Ufficio Tributi del Comune in cui è ubicato l'immobile se nel Regolamento per la disciplina dell'Ici hanno previsto la possibilità di eseguire un versamento unitario o se permane ancora l'obbligo di effettuare un singolo versamento per ciascun soggetto passivo dell'imposta.
Termine per gli avvisi di accertamento
Quesito inviato da Camilla R.C. in data 23 luglio 2001.
E' vero che devono essere accertati anche gli anni 1997 e 1998 entro dicembre 2001? E se non fossero ancora pervenute le variazioni relative al 1998 né tantomeno i versamenti?
Risposta inviata da Silvia in data 23 luglio 2001.
Il termine per la notifica degli AVVISI DI LIQUIDAZIONE Ici per le annualità 1997 e 1998 scade il 31 dicembre 2001. Il termine per la notifica degli AVVISI DI ACCERTAMENTO IN RETTIFICA (per dichiarazioni incomplete, infedeli o inesatte) per le stesse annualità scade il 31 dicembre 2001. Il termine per la notifica degli AVVISI DI ACCERTAMENTO D'UFFICIO (per omessa presentazione della dichiarazione) per le annualità 1997 e 1998 scade rispettivamente il 31 dicembre 2002 e 31 dicembre 2003.
Ho ricevuto il floppy dal Consorzio Nazionale Concessionari contenente l'elaborazione delle dichiarazioni di variazione anno 1998 proprio la scorsa settimana, per cui penso stiano distribuendo ora i dati ai Comuni. Eventualmente puoi sentire il centro competente per la tua zona e farti mandare i dati via e-mail, se elaborati. Quanto ai dati dei versamenti per l'anno d'imposta 1998 puoi chiedere lo scarico anche al tuo Concessionario per la riscossione.
A chi spetta pagare l'Ici ?
Quesito inviato da Lauro in data 24 luglio 2001.
Alla morte di nostro padre abbiamo ereditato un alloggio. Siamo sette fratelli, mia madre vedova vi abita e ha l'usufrutto al 33,33% e noi figli abbiamo la nuda proprietà. Chi deve pagare l'ICI?
Risposta inviata da Silvia in data 24 luglio 2001.
Se l'immobile ereditato è adibito ad abitazione principale di tua mamma, anche se la percentuale di possesso è del 33,33%, l'Ici dovrà essere versato totalmente da quest'ultima godendo del diritto di abitazione quale coniuge superstite ex art. 540 c.c. Alla stessa compete la detrazione per abitazione principale per intero. Anche la dichiarazione di variazione Ici (o la comunicazione, se prevista dal Regolamento Ici del Comune in cui sono ubicati gli immobili) dovrà essere presentata dalla mamma.
Pagamenti in prescrizione ?
Quesito inviato da Roberto in data 24 luglio 2001.
Mi è stato notificato l'errato pagamento Ici per il 1993, 1994 e 1995, ma, se ho letto bene, per la legge finanziaria del 2001 le annualità d'imposta del 1993 e 1994 sono cadute in prescrizione.
Vorrei sapere come comportarmi per far valere quanto detto nella finanziaria. Ad esempio, devo fare ricorso e a chi?
Risposta inviata da Silvia in data 24 luglio 2001.
Il termine per la notifica degli avvisi di liquidazione e accertamento Ici per l'anno d'imposta 1993 è scaduto il 31 dicembre 2000 (v. art. 30, comma 10, Legge n. 448/99). Per il provvedimento del 1993, prima di presentare ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale competente, chiedi all'Ufficio Tributi che ha emesso l'atto di ritirarlo. Per quanto riguarda l'anno di imposta 1994, la pretesa tributaria dell'ente impositore è legittima solo se il provvedimento consiste in un AVVISO DI LIQUIDAZIONE (dunque NON un accertamento d'ufficio o in rettifica) effettuato A SEGUITO DI ATTRIBUZIONE DI RENDITA ex art. 11, comma 1, ultimo periodo, del D. Lgs. n. 504/92. La legge n. 388/2000 ha invece prorogato i termini di notifica sia degli avvisi di liquidazione che di quelli di accertamento per l'anno di imposta 1995.
Ripartizione della detrazione tra dimoranti
Quesito inviato da David in data 25 luglio 2001.
In merito alle detrazioni spettanti su immobili concessi in uso gratuito a parenti, ho letto su una delle Vs. risposte che la detrazione deve essere effettuata suddividendo il totale per il numero dei "dimoranti". Quindi se la detrazione è 400.000 ed i proprietari 2 (con quote del 20% ed 80%) le detrazioni sono pari a L.200.000 ciascuno. Tuttavia andando a vedere la L. 662/1996 art.3, c.55, si legge testualmente "se l'unita' immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica". La domanda è quindi: qual è il criterio di suddivisione delle detrazioni per abitazione principale?
Risposta inviata da Silvia in data 25 luglio 2001.
Quando l'unità immobiliare è l'abitazione principale di più soggetti passivi, la detrazione va ripartita tra essi in parti uguali a prescindere dalle quote di proprietà. Puoi consultare in merito la Circolare Min. Finanze n. 144/E del 26.05.1997.
|