LE RISPOSTE FORNITE AI QUESITI ICI PUBBLICATI NEL FORUM FISCALE
Le risposte ai quesiti Ici pubblicati nel forum fiscale
Non decadenza dei vincoli urbanistici

Quesito inviato da Maurizio Cos in data 20 dicembre 2000.
La scadenza dei vincoli urbanistici per decorso termine quinquennale (art. 21 L.1187/68) determina l'inedificabilita' dei suoli. In tali situazioni, non potendo edificare se non con gli indici di cui alla Legge 10/1977, l'imposta ICI è dovuta ? e se positivamente, in quale misura ?

Risposta inviata da Fausto C. (redazione Dossier.Net) in data 2 aprile 2001.
Cessata l'efficacia, per decorso del quinquennio previsto dall'art. 2 della legge 187/68, del vincolo di Prg l'edificabilità della zona interessata rimane. Del resto, secondo l'indirizzo prevalente della giurisprudenza di legittimità, è sufficiente che un terreno sia ubicato in prossimità della zona abitativa, oppure possa fruire di servizi pubblici e sociali, per essere considerato "area edificabile". Nel caso da lei prospettato, l'imposta è dovuta e il valore dell'area è costituito da quello venale in comune commercio al 1° gennaio dell'anno di imposizione, come stabilito dall'art. 5, comma 5, del Dlgs 504/92. Sul punto, la risoluzione del ministero delle Finanze n. 209/E del 17 ottobre 1997 fornisce utili elementi in materia di valutazione delle aree fabbricabili.




Pagamento dell' ICI da parte dell'ex proprietario

Quesito inviato da Gaborit in data 21 marzo 2001.
Sto comprando un appartamento a Milano. Come posso verificare che il proprietario precedente ha effettivamente pagato l'ICI (mi dice di aver pagato, ma non ha mostrato la relativa documentazione)?
E' esatto che nel caso non fosse stata pagata, dovrei pagare i suoi arretrati ?

Risposta inviata da Alex (redazione Dossier.Net) in data 23 marzo 2001.
Se l'ex proprietario non ha versato l'Ici, lei non ne risponde assolutamente, perché sarà obbligato a pagare l'imposta dalla data di stipula dell'atto notarile di compravendita.




Pagare l' Ici quest'anno ?

Quesito inviato da Umberto in data 19 marzo 2001.
Sono proprietario di un appartamento ed ho letto un articolo su una rivista che dice di non pagare l'ICI se si è proprietari di una prima casa, tutto grazie alla finanziaria 2001. E' vero o no?

Risposta inviata da Alex (redazione Dossier.Net) in data 23 marzo 2001.
La legge finanziaria 2001 prevede l'esonero dalla tassazione della prima casa solo ai fini Irpef, mentre è dovuta l'imposta comunale sugli immobili (ICI) per l'abitazione principale con aliquota ridotta e relativa detrazione.




Arretrati ICI

Quesito inviato da Giampiero in data 17 marzo 2001.
Nel 1993 pagai £ 61.850 di ICI calcolandola con un programma privato e una rendita catastale stimata personalmente in quanto l'abitazione era nuova .
Nel 1994 ho presentato dichiarazione Ici su rendita catastale presunta (£ 310.000) ottenuta da semplice visura in catasto senza peraltro che mi rilasciassero un documento scritto. Il comune mi ha reso nel 1995 la dichiarazione dichiarandola erroneamente in loro possesso. Dal conteggio ICI, in quanto prima casa, non dovevo pagare nessuna cifra. Da allora ad oggi non ho più pagato.
Quest'anno ho voluto verificare se la rendita presunta di cui mi avvalevo era diventata effettiva. Scopro così che dal giugno 1998 la rendita è diventata effettiva ed è notevolmente più alta.
Vorrei regolarizzare la mia posizione e capire a cosa vado incontro.
La rendita catastale precedente al 1997 si ottiene riducendo l'attuale del 5% ?
Il comune non ha ancora fatto nessun accertamento nei miei confronti per cui posso regolarizzare senza pagare sanzioni e interessi ?
Eventualmente il 1993 e 1994 sono caduti in prescrizione ?

Risposta inviata da Alex (redazione Dossier.Net) in data 23 marzo 2001.
Poiché nel giugno '98 ha avuto piena conoscenza dell'attribuzione della rendita catastale da parte dell'Ufficio del territorio competente, il Comune è legittimato (con effetto retroattivo) al recupero della maggiore imposta dovuta, ai sensi dell'art. 11, comma 1, del Dlgs 504/92, unitamente agli interessi ma senza applicazione di sanzioni.
In risposta alle altre due domande, faccio presente che: a) la rendita catastale, anche quella attuale, è al netto della rivalutazione del 5%; b) l'annualità d'imposta 1993 è caduta in prescrizione, mentre per quelle relative al 1994 e successive il termine è stato prorogato al 31 dicembre 2001 soltanto per la liquidazione a seguito di attribuzione della rendita da parte degli uffici del territorio competenti. Può regolarizzare la sua posizione contributiva presso l'Ufficio tributi del Comune interessato.




Ici per aree fabbricabili

Quesito inviato da Renzo in data 23 marzo 2001.
Vorrei sapere se un comune può con delibera 2000 accertare le aree fabbricabili con effetto retroattivo dal 1995 in poi con un valore al mq stabilito da loro stessi.
C'è normativa in merito ?

Risposta inviata da Fausto C. (redazione Dossier.Net) in data 25 marzo 2001.
I comuni possono stabilire con proprio regolamento, a norma dell'art. 59, comma 1, lettera g), del Dlgs 446/97, i valori venali delle aree fabbricabili, così da ritenere congruo il valore dichiarato dal contribuente non inferiore a quello fissato nel regolamento. Rimane comunque ferma la regola stabilita dall'art. 5, comma 5, del Dlgs 504/92, secondo la quale il valore delle aree fabbricabili è quello venale in comune commercio alla data del 1° gennaio dell'anno di imposizione. Ne consegue che il contribuente può ben dichiarare un valore inferiore a quello indicato nel regolamento comunale. Qualora il Comune intenda accertare un maggior valore, l'avviso di accertamento deve essere motivato in relazione ai presupposti di fatto ed alle ragioni giuridiche che l'hanno determinato. Se la motivazione fa riferimento ad un altro atto non conosciuto né ricevuto dal contribuente (ad es., contratti di compravendita utilizzati per determinare il valore accertato), questo deve essere allegato all'atto che lo richiama, salvo che quest'ultimo non ne riproduca il contenuto essenziale.