Il colesterolo LDL (Low Density Lipoprotein = Lipoproteine a Bassa Densità) viene definito come "colesterolo cattivo", in contrapposizione al colesterolo HDL (High Density Lipoprotein = Lipoproteine ad Alta Densità) che, invece, è considerato come il "colesterolo buono". Il colesterolo LDL è un segnalatore molto importante per il rischio cardiovascolare: ai suoi valori è legata la probabilità teorica di subire una malattia correlata all'aterosclerosi, come l'angina pectoris, l'infarto miocardico, l'ictus o la claudicatio intermittens. Queste malattie rappresentano la principale causa di morte nel mondo industrializzato.
Le malattie cardiovascolari sono favorite anche da ipertensione, diabete mellito, fumo di sigaretta, obesità (soprattutto quella androide), fattori ereditari, inattività fisica. Alcuni elementi di rischio risultano modificabili, come quelli legati allo stile di vita (tabagismo, alimentazione scorretta, sedentarietà), oppure possono essere agevolmente ridotti cin cure appropriate (ipertensione arteriosa, diabete mellito, ). Altri elementi, invece, non possono essere corretti, come l'età, il sesso, ereditarietà genetica.
Ovviamente, per i soggetti più esposti al rischio di malattie cardiovascolari, sono auspicabili valori di colesterolo LDL inferiori rispetto a quelli ideali per un individuo sano.
|