Numerazione romana e latina : conversione fra date e numeri

Istruzioni: questa pagina raccoglie alcune risorse utili per operare con la numerazione romana, sia nelle date, sia nelle cifre. Sono presenti dei tool di conversione di giorni ed anni nei calendari Gregoriano, Giuliano e romano. La numerazione latina può essere convertita in quella araba, cioè in quella comunemente usata in tutti i giorni. Per utilizzare queste calcolatrici online, basta seguire le istruzioni, anche se il loro uso è piuttosto semplice. Oltre alle istruzioni presenti in fondo alla pagina, qui sotto è possibile leggere ulteriori informazioni sui numeri romani e latini, tratte da Wikipedia. Per chi volesse approfondire la tematica dei calendari, segnaliamo una pagina prsente su Dossier.Net, completamente dedicata alla conversione delle date fra diversi calendari: cliccare qui.

Per scaricare o visualizzare una lista completa dei numeri romani, cliccare qui (per scaricare il file sul proprio computer, usare il tasto destro del mouse).
I numeri romani sono stringhe, cioè sequenze, costituite dai simboli dati dalla seguente tabella accanto ai corrispondenti valori.
  • I = 1
  • V = 5
  • X = 10
  • L = 50
  • C = 100
  • D = 500
  • M = 1000


Soprallineando una lettera il suo valore originale viene moltiplicato per 1000.
  • V = 5.000
  • X = 10.000
  • L = 50.000
  • C = 100.000


Bordando una lettera con due linee verticali ai fianchi e una linea orizzontale soprastante, il suo valore originale viene moltiplicato per 100.000. Gli antichi romani, infatti, non avevano una parola specifica né per i "milioni" né per i "miliardi" e la loro massima espressione numerica erano le migliaia. Per esempio per indicare il numero "un milione" essi dicevano "dieci centinaia di migliaia".
  • V = 500.000
  • X = 1.000.000
  • L = 5.000.000
  • C = 10.000.000
  • D = 50.000.000
  • M = 100.000.000


Mentre se si borda con due linee orizzontali soprastanti, il suo valore originale viene moltiplicato per 1.000.000.
  • V = 5.000.000
  • X = 10.000.000
  • L = 50.000.000
  • C = 100.000.000
  • D = 500.000.000
  • M = 1.000.000.000
piano di rimborso di un mutuo (rate)
piano di rimborso di un mutuo (totale)
calcolo rata di un mutuo a tasso fisso
mutui: capitale residuo da rimborsare
calcolo TAEG, tasso annuo effettivo
mutuo prima casa: il risparmio fiscale
rendita e valore investimenti annui
capitale da investire, capitale futuro
tempi per guadagno e costo mutuo
costo prestito con spese annuali
interesse composto anno per anno

 Conversione dei numeri romani in numeri arabi e test di verifica

Conversione fra numeri
romaniarabi
I 1
V 5
X 10
L 50
C 100
D 500
M 1,000
i 1,000
v 5,000
x 10,000
l 50,000
c 100,000
d 500,000
m 1,000,000

Conversione fra numeri romani e arabi

Scrivi il numero qui sotto
numeri arabi:
numeri romani:
Test conoscenza della numerazione romana
I numeri romani vanno scritti in maiuscolo
Converti questo numero:  
Scrivi la risposta qui sotto
Risposte corrette:
Risposte errate:
Percentuale risposte corrette:

conversione rapida numerazioni

Inserisci un numero fra 1 e 4999
o fra I e MMMMCMXCIX (cifre romane).
I decimali vengono arrotondati all'intero
I = 1; V = 5; L = 50; X = 10
C = 100; D = 500; M = 1000

calcolatrice romana

Si possono eseguire operazioni comprese nell'intervallo I - MMMMCMXCIX (1 - 4999). I risultati inferiori a - 4999 o superiori a 4999, oppure la digitazione di numeri romani non validi, saranno segnalati con un messaggio di errore. Premere il tasto = più volte per azzerare il tastierino. Un risultato pari a zero (0) verrà mostrato con un punto (.) Le divisioni sono arrotondate ai numeri interi.

 Conversione delle date in latino ed in numeri romani

Specifica la data da convertire
scegli il calendario Gregoriano Giuliano  
Data nel calendario Gregoriano
Data nel calendario Gregoriano in latino
Data nel calendario Giuliano
Data nel calendario Giuliano in latino
Data nel calendario Giuliano con numeri romani

Conversione dei calendari Gregoriano e Giuliano in latino e nel Calendario Romano

Conversione dei calendari Gregoriano e Giuliano in latino e nel calendario romano
Calendario Gregoriano
Calendario Giuliano
Data Giuliana  Avvisi  
Conversione nel calendario Giuliano
Latino
Romano
  • Il calendario Gregoriano venne introdotto nel 1582 A.D. (Anno Domini, oppure d.C., cioè dopo Cristo). Le date sono state quindi estrapolate usando le regole standard del calendario Gregoriano per gli anni bisestili. Si possono inserire gli anni fino al 2400.
  • Il calendario Giuliano venne introdotto nel 45 a.C. (cioè avanti Cristo). Quindi, le date precedenti sono state estrapolate utilizzando le regole standard del calendario Giuliano per gli anni bisestili.
  • Gli anni Giuliani vengono considerati a partire dal 1° gennaio e non dal 26 marzo come avviene in alcuni calendari.
  • Il calendario romano venne introdotto intorno al 750 a.C. (cioè avanti Cristo); pertanto, le date antecedenti il 753 a.C. non sono ammesse. Il calendario romano cambiava frequentemente la lunghezza degli anni. Di conseguenza, i giorni ed i mesi antecedenti l'otto d.C. (dopo Cristo) non sono validi e vengono calcolati solo a scopo illustrativo.
  • Tra il 45 a.C. (avanti Cristo) e l'otto d.C. (dopo Cristo), nel calendario giuliano gli anni bisestili non seguono le regole standard; pertanto i seguenti anni bisestili sono implementati con questo algoritmo: 45 a.C, 42 a.C., 39 a.C., 36 a.C., 33 a.C., 30 a.C., 27 a.C., 24 a.C., 21 a.C., 18 a.C., 15 a.C., 12 a.C., e 9 a.C..
  • La conversione tra l'anno Giuliano e l'anno Gregoriano può contenere un errore di 1 giorno in più o in meno rispetto ad alcuni calendari. Ciò è dovuto al complesso metodo di calcolo delle date e spesso si verifica con anni bisestili nel calendario Giuliano ma non nel calendario Gregoriano (o viceversa).
  • La data Giuliana è calcolata per le ore 12:00 (mezzogiorno) del giorno in questione e l'intervallo è valido da 1446656 (753 a.C.) a 2598007 (2400 A.D).

Gli anni nel Calendario Romano
I Romani contavano i loro anni partendo da una varietà di date. La più importante, però, era la fondazione di Roma, che veniva indicata con l'acronimo A.U.C. (Ab Urbe condita, cioè Dalla Fondazione della Città, in latino). Per convertire la misurazione A.U.C. in A.D. (Anno Domini, cioè dopo la nascita di Cristo), occorre sottrarre 753 (o 754 per le date a.C ., cioè avanti Cristo). Quindi:

  • A.U.C. CDXXXVI = A.U.C. 436 = (436-754) a.C. = 318 a.C.
  • A.U.C. CMXIII = A.U.C. 913 = (913-753) A.D. = 160 A.D.

Gli anni nel Calendario Giuliano
Gli anni romani avevano un numero di giorni diverso e fu Giulio Cesare ad istituire l'Anno Giuliano nel 46 a.C. L'anno Giuliano conta 365 giorni, con un anno bisestile ogni quattro. Purtroppo, gli anni bisestili non sono stati considerati correttamente fino all'otto d.C.. Va inoltre rilevato che non esiste l'anno zero e che l'anno 1 a.C. è seguita da 1 AD (o d.C.). In alcuni documenti si sostiene in modo errato che il primo giorno dell'anno Giuliano cadeva il 26 Marzo.

Gli anni nel Calendario Gregoriano
Il calendario Gregoriano ha un anno bisestile ogni quattro anni, come il calendario Giuliano. Tuttavia, il calendario Gregoriano salta gli anni bisestili quando sono divisibili per 100 (ma non per 400). Per garantire che l'equinozio di primavera cada il 25 marzo, nel calendario Gregoriano sono stati rimossi dieci giorni; così, il 4 ottobre 1582 (calendario Giuliano) è seguito dal 15 ottobre 1582 (calendario Gregoriano).