- Il calendario Gregoriano venne introdotto nel 1582 A.D. (Anno Domini, oppure d.C., cioè dopo Cristo).
Le date sono state quindi estrapolate usando le regole standard del calendario Gregoriano per gli anni bisestili.
Si possono inserire gli anni fino al 2400.
- Il calendario Giuliano venne introdotto nel 45 a.C. (cioè avanti Cristo). Quindi, le date precedenti sono
state estrapolate utilizzando le regole standard del calendario Giuliano per gli anni bisestili.
- Gli anni Giuliani vengono considerati a partire dal 1° gennaio e non dal 26 marzo come avviene in alcuni calendari.
- Il calendario romano venne introdotto intorno al 750 a.C. (cioè avanti Cristo); pertanto, le date antecedenti
il 753 a.C. non sono ammesse. Il calendario romano cambiava frequentemente la lunghezza degli anni. Di conseguenza,
i giorni ed i mesi antecedenti l'otto d.C. (dopo Cristo) non sono validi e vengono calcolati solo a scopo illustrativo.
- Tra il 45 a.C. (avanti Cristo) e l'otto d.C. (dopo Cristo), nel calendario giuliano gli anni bisestili non seguono
le regole standard; pertanto i seguenti anni bisestili sono implementati con questo algoritmo: 45 a.C, 42 a.C., 39 a.C.,
36 a.C., 33 a.C., 30 a.C., 27 a.C., 24 a.C., 21 a.C., 18 a.C., 15 a.C., 12 a.C., e 9 a.C..
- La conversione tra l'anno Giuliano e l'anno Gregoriano può contenere un errore di 1 giorno in più o in meno rispetto
ad alcuni calendari. Ciò è dovuto al complesso metodo di calcolo delle date e spesso si verifica con anni bisestili nel
calendario Giuliano ma non nel calendario Gregoriano (o viceversa).
- La data Giuliana è calcolata per le ore 12:00 (mezzogiorno) del giorno in questione e l'intervallo è valido
da 1446656 (753 a.C.) a 2598007 (2400 A.D).
Gli anni nel Calendario Romano
I Romani contavano i loro anni partendo da una varietà di date. La più importante, però, era la fondazione di Roma, che
veniva indicata con l'acronimo A.U.C. (Ab Urbe condita, cioè Dalla Fondazione della Città, in latino). Per convertire
la misurazione A.U.C. in A.D. (Anno Domini, cioè dopo la nascita di Cristo), occorre sottrarre 753 (o 754 per le date
a.C ., cioè avanti Cristo). Quindi:
- A.U.C. CDXXXVI = A.U.C. 436 = (436-754) a.C. = 318 a.C.
- A.U.C. CMXIII = A.U.C. 913 = (913-753) A.D. = 160 A.D.
Gli anni nel Calendario Giuliano
Gli anni romani avevano un numero di giorni diverso e fu Giulio Cesare ad istituire l'Anno Giuliano nel 46 a.C.
L'anno Giuliano conta 365 giorni, con un anno bisestile ogni quattro. Purtroppo, gli anni bisestili non sono stati considerati
correttamente fino all'otto d.C.. Va inoltre rilevato che non esiste l'anno zero e che l'anno 1 a.C. è seguita da 1 AD (o d.C.).
In alcuni documenti si sostiene in modo errato che il primo giorno dell'anno Giuliano cadeva il 26 Marzo.
Gli anni nel Calendario Gregoriano
Il calendario Gregoriano ha un anno bisestile ogni quattro anni, come il calendario Giuliano. Tuttavia, il calendario
Gregoriano salta gli anni bisestili quando sono divisibili per 100 (ma non per 400). Per garantire che l'equinozio di
primavera cada il 25 marzo, nel calendario Gregoriano sono stati rimossi dieci giorni; così, il 4 ottobre 1582
(calendario Giuliano) è seguito dal 15 ottobre 1582 (calendario Gregoriano).
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