Modellismo navale : il veliero Amerigo Vespucci della Marina Militare italiana

Modellismo navale - L'Amerigo Vespucci è la nave scuola della Marina Militare italiana, usata per l'addestramento degli allievi ufficiali dei ruoli normali dell'Accademia Navale di Livorno. Essa venne progettata insieme alla gemella Cristoforo Colombo nel 1930 dall'ingegnere tenente colonnello Francesco Rotundi, ispirandosi alle linee dei vascelli da guerra a vela. Il suo scopo fu quello di sostituire l'omonima nave scuola della classe Flavio Gioia, un incrociatore a motore e a vela, posto in disarmo nel 1928. La Vespucci venne varata il 22 febbraio 1931 nei cantieri della Marina Militare di Castellammare di Stabia. Partì completamente allestita il successivo 2 luglio diretta a Genova dove, il 15 ottobre 1931, ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Al termine della seconda guerra mondiale, a causa degli accordi internazionali, il veliero gemello Cristoforo Colombo dovette essere ceduto all'Urss insieme ad altre unità, come risarcimento dei danni di guerra.
Questo modellino del famoso veliero è stato realizzato a mano seguendo gli schemi di 15 tavole con disegno molto dettagliato; un accurato lavoro manuale è stato richiesto anche per il fasciame, cartavetrato per ogni singolo elemento, piegato e colorato con vernice a spruzzo per ottenere un effetto uniforme. La lunghezza del modello è di 1.250 millimetri con una scala di 1:84 e le centinaia di pezzi che lo compongono sono stati tagliati con il laser (ordinate, doppio fasciame, particolari di legno, ecc.). Il tempo impiegato per la sua realizzazione è stato di 10 mesi, per circa 4 ore di lavoro al giorno. Le difficoltà maggiori hanno riguardato il cordame e la costruzione delle piccole barche di salvataggio, il cui scafo è stato ottenuto incollando decine di listelli, così come avvenuto per lo scafo principale e così come accade nei veri cantieri navali. Per visualizzare le foto con i particolari del modellino, cliccare sulle piccole anteprime alla base della videata, oppure fare click sulle frecce visibili in basso a sinistra, che avviano la riproduzione della carrellata. La colonna sonora è Aria sulla quarta corda di Bach.