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Aperto da ferreidea, 12 Aprile 2005, ore 11:20:35

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ferreidea

Quesito inviato da Federico in data 12/04/2005


Mia madre è comproprietaria con tre sorelle di un grande fondo agricolo , da sempre dato in affitto a coltivatore diretto e marito di una sorella , che esplica la sua attività a titolo principale –
L'ICI è sempre stata pagata come terreno agricolo in quanto destinato così nel PRG del Comune ;
nel febbraio 2003 hanno ricevuto un avviso di accertamento ICI per l'anno 1998 in quanto il 60% del fondo si era trasformato in edificabile , di ben 6.200,00 Euri procapite oltre a quello già versato
Il 10 marzo 2003 è stata protocollata al Comune l'Istanza di annullamento dell'accertamento con richiesta di riesame in autotutela del procedimento ai sensi dell'art. 68 del DPR 27/03/1922 n° 287 e del DM 11/02/97 n° 37 , senza però avere riscontro dall'Ente notificatore –
Le sorelle hanno ignorato l'accertamento anche per i consigli dell'Associazione Agricoltori e del Comune stesso fino al 2005 , quando le sono state notificate cartelle esattoriali personali per un importo raddoppiato al precedente per l'estinzione del debito riferito all'ICI 98 –
Tengo a precisare che nel 1999 il fondo dei miei parenti ritornò agricolo e non riesco a rendermi
conto di come sia potuto avvenire in un tempo così breve il nuovo cambio di destinazione d'uso in quanto , da che ne so , dovrebbe essere valutato e nulla-ostato da Provincia e Regione con burocrazie lunghissime –
Comunico ,altresì , che nel febbraio 2005 il fondo è stato venduto con una certa fretta e con qualche visibile incongruenza da parte degli acquirenti ; il fondo venduto , per la superficie dichiarata nell'accertamento ICI 98 , è tornata o tornerà a breve ad essere edificabile con una grossa perdita di guadagno da parte delle proprietarie –

Mi chiedo :

L'ICI è dovuta e se dovuta è possibile che con la richiesta di annullamento del procedimento in autotutela regolarmente presentata entro i termini del ricorso , debbano pagare il doppio dopo soli due anni dalla notifica di accertamento ?
Il Comune ha facoltà , non notificando agli interessati , di potere modificare l'uso dei loro terreni senza aggiornare le tavole di PRG comunali e addirittura il catasto ? (N.B . Io sono in possesso sia delle tavole di PRG mai modificate , sia delle visure catastali che non riportano modificazioni altro che per l'85 e il 56 solo per successioni –
Le sorelle si possono rivalere sugli acquirenti o sul Comune per questa nuova trasformazione ad edificabile dopo soli 45 giorni dalla vendita ? (sembra più un complotto imprenditoriale che l'acquisto del fondo per esercitare attività agricole)
Ringraziandovi per le risposte che mi darete alla posta eletronica :ferreidea@WANADOO.ES, cordiali saluti -





                                                                      FEDERICO PASCARELLA :048: