IMU e casa a titolo gratuito, come aggirare...

Aperto da sguglielmo, 15 Maggio 2012, ore 15:44:59

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sguglielmo

Premessa:
Salve, sono 6 anni che, non potendomi permettere l'acquisto di una casa dimoro, risiedo e vivo continuativamente a titolo gratuito (senza nessun tipo di contratto) insieme a mia moglie ed alla mia famiglia in una casa messa a disposizione da mio suocero.
Ora, con le novità introdotte dall'IMU rispetto alla vecchia ICI, non è piu' possibile x me usufruire delle aliquote (e anche  degli sconti x i figli conviventi) previsti per la prima casa, in quanto l'IMU sarebbe totalmente a carico di mio suocero come 2.a casa, ma di fatto dovrei pagarla io (visto che lui non pretende nè affitto nè altro).
Se invece mia moglie divenisse beneficiaria di un diritto reale di godimento, l'IMU graverebbe su di lei come prima casa ed avrebbe diritto alle agevolazioni previste.
La mia domanda in merito è la seguente:
Il diritto di abitazione puo' essere costituito oltre che con atto pubblico anche con scrittura privata con autentica delle firme da un notaio e relativa registrazione della scrittura all'ufficio delle entrate; è una strada percorribile o potrebbe dar adito a contestazione da parte del comune?
Eventualmente entro quando mio suocero dovrebbe trasferire detto diritto alla figlia?
Ringraziando  in anticipo, saluto.
Stefano

cafca

Lei ha colto nel segno. La disciplina dell'Imu non ha previsto di considerare "abitazioni principali" quelle concesse in uso gratuito (comodato) a parenti in linea retta o collaterale. Pertanto, al fine di evitare di assoggettare a tassazione come "seconda casa" l'appartamento dato in uso gratuito alla figlia, suo suocero può valutare l'opportunità di costituire sullo stesso appartamento un diritto reale di abitazione, usufrutto o uso con atto notarile.
Non so se la scrittura privata, al posto dell'atto pubblico, potrebbe causare contestazione da parte del Comune. Secondo me, non è sufficiente. Quindi, se posso dare un consiglio, interpelli l'ufficio tributi del Comune e cerchi di parlare con un funzionario. Quando di tratta di tributi, meglio fare mille verifiche prima, piuttosto che affrontare eventuali sanzioni poi.
Suo suocero può trasferire un diritto reale di godimento alla figlia in qualsiasi momento. In tal modo, il soggetto passivo dell'appartamento sarà la figlia per la quale l'abitazione diverrà principale, cone le connesse agevolazioni.

sguglielmo

Il dubbio (al momento) permane....
D'altronde fra atto pubblico e scrittura privata c'è una bella differenza in costi.
Provero' a contattare l'ufficio tributi.
Grazie del consiglio,
Stefano

boning

Quale è stata poi la risposta del funzionario comunale?

francyman8

Salve, mi rifaccio vivo dopo tanto...

Dico la mia sulla questione: il contratto registrato all'agenzia delle entrate non va assolutamente bene per usufruire delle agevolazioni, inutile contattare l'Ufficio Tributi. Bisogna fare la voltura in conservatoria, il che può avvenire solo con atto pubblico e non con scrittura privata autenticata.

Ciao

C.A.

Aggiungo che la scrittura privata non è opponibile a terzi, pertanto non ha validità nei confronti del Comune o di un soggetto non firmatario della scrittura (codice civile).