IM COOPERATIVE EDILIZIE E ALLOGGI ATER

Aperto da monte.car, 05 Giugno 2012, ore 07:22:56

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monte.car

Buongiorno,
vorrei la  vostra opinione circa l'interpretazione della circolare 3DF MEF 18.05.12, per quanto concerne l'aliquota da applicare per gli immobili di proprietà di cooperative edilizie a proprieta' indivisa e Ater.

La circolare a pag.20 ribadisce che l'aliquota da applicare è l'ordinaria con la sola detrazione, quindi 0,76 meno le 200,00 euro, e ribadisce nell'ultimo capoverso che per tali fattispecie di immobili non si applicano la riserva della quota di imposta a favore dello Stato.

A pag.35 specifica quota Imu riservata allo Stato recita "la quota di imposta risultante è versata dal contribuente allo Stato contestualmente alla quella di competenza comunale"

Deduzione se le cooperative sono esenti dalla quota Stato verseranno solo la quota comunale (0,38).

Ho esposto il quesito via mail all'Agenzia delle Entrate e concorda con questa tesi. Però altri forum e soprattutto iniziando a leggere i regolamenti IMU di molti Comuni trovo scritto che la quota spettante allo Stato deve essere versata interamente al Comune.

Voi cosa ne pensate?

cafca

Nel caso in esame, non è altrettanto chiara la modifica per gli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa e per gli alloggi assegnati dagli Iacp, ai quali "non si applica la riserva della quota di imposta statale". In proposito, la disposizione è stata interpretata in due modi diversi:
1) i presidenti dei vari Iacp/Ater affermano di essere esenti dall'Imu per la quota statale, sostenendo di dover pagare l'imposta con aliquota ridotta allo 0,38%;
2) l'Ifel ritiene invece che cooperative e Iacp non godano di alcuno sconto, ma che «l'intero gettito spetta ai Comuni».
La norma dovrebbe quindi spingere i sindaci a ridurre il prelievo senza dover girare alcuna somma all'Erario. Ma allo stato attuale, il contribuente è tenuto a versare, in acconto, l'imposta con l'aliquota ordinaria dello 0,76%.

monte.car

nel frattempo ho posto il quesito all'Agenzia delle Entrate che mi ha fornito la sottostane risposta:

"Gentile Contribuente, la normativa in vigore in materia di Imu prevede l'applicazione dell'aliquota del 7.6 per mille per le abitazioni delle cooperative a proprieta' indivisa e degli istituti autonomi case popolari regolarmente assegnate e usate come abitazione principale. L'art. 13, comma 10, del D.L. n. 201/2011 prevede per tali fattispecie la non applicabilita' della riserva della quota di imposta a favore dello Stato e quindi, in acconto, va versato il 50% della quota spettante al Comune (3,8 per mille), previo riconoscimento della detrazione prevista per l'abitazione principale (200,00 euro complessivi). In caso di mancanza del requisito della residenza anagrafica e della dimora abituale da parte del socio della cooperativa, vengono meno le suddette condizioni e quindi tornera' applicabile l'aliquota piena del 7,6 per mille e non spettera' la detrazione per abitaz. principale."