IMU coniugi con residenze diverse

Aperto da bet74, 07 Maggio 2012, ore 16:34:48

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bet74

Salve a tutti.
Io e mio marito, sposati da pochissimo con separazione dei beni, abbiamo una casa per uno dove ognuno ha anche la propria residenza ed il proprio domicilio. La mia casa è a Roma, la sua a Bologna.
Lui venderà la casa di Bologna a fine Giugno e ne acquisterà contestualmente un'altra a Roma dove andremo a vivere insieme con la bimba che nascerà proprio in quel periodo e dove sposterò anche io la mia residenza non appena affitto il mio appartamento.
Le mie domande sono: abbiamo per la prima rata l'IMU diritto entrambi alla detrazione prima casa?
Se si, il fatto che da presumibilmente lui da Luglio ed io al massimo da Gennaio del 2013 avremo stessa residenza nella nuova casa a Roma non fa decadere per uno dei due parte dei 200 euro della detrazione visto che avremo due prime case nello stesso comune e siamo un unico nucleo familiare? Se si, come si calcolerà? La detrazione della bambina che nascerà a fine Giugno può essere fatta direttamente nella rata successiva?
Scusate le domande contorte ma spero di essermi fatta capire  :)
Grazie  a tutti!!
Bet

cafca

Le norme introdotte dalla legge 44/2012, con cui è stato convertito il decreto legge 16/2012, puntano a impedire la situazione di due coniugi che, avendo una casa di proprietà per ciascuno nello stesso Comune, prendano la residenza nelle due abitazioni, così da duplicare il trattamento agevolato riservato all'abitazione principale. Nel contempo, c'è da chiedersi che cosa succede se le case sono in Comuni diversi? La norma non cita questo caso, ma è ispirata dal principio che ci sia una sola abitazione principale per famiglia. Del resto, le residenze disgiunte si possono prestare facilmente a pratiche elusive, anche se potrebbero esserci situazioni in cui i coniugi risiedono e dimorano in città diverse per oggettive ragioni di lavoro. Quindi, su questo e su altri punti della disciplina Imu ancora lacunosa, non resta che sperare in un un chiarimento ufficiale, più che opportuno.
Nel caso prospettato, si dovrebbe propendere per la soluzione favorevole ai contribuenti, poiché entrambe le abitazioni possono essere considerate "principali" per ciascun soggetto passivo. Infatti, la giovane coppia vive attualmente una situazione di grave disagio che non si presta assolutamente a pratiche elusive, tant'è che entrambi i coniugi pensano di riunire presto la famiglia (in cui sta per nascere a fine giugno una bimba) in un'unica abitazione a Roma. A mio avviso, nel caso in esame sono rispettate tutte le condizioni in base alle quali ciascun contribuente può accedere al trattamento agevolato previsto per l'abitazione principale ed eventuali pertinenze. Tale trattamento agevolato consiste nell'applicazione dell'aliquota ridotta pari allo 0,4% (modificabile dal Comune in più o in meno sino allo 0,2%) e della detrazione d'imposta di 200 euro. Infine, la madre che convivrà felicemente con la figlia nascitura potrà altresì beneficiare della maggiorazione della detrazione per 6/12, pari a 25 euro.