IMU COOPERATIVA EDILIZIA

Aperto da monte.car, 18 Aprile 2012, ore 12:08:43

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monte.car

Salve,
chi deve pagare l'IMU di una cooperativa edilizia a proprietà INDIVIDUALE (non indivisa) con patto di futura assegnazione ai soci? Il Comune fa un pasticcio enorme e ne è consapevole, da una parte riconosco al socio il diritto reale di godimento dell'immobile tanto è che inviano gli accertamenti ai soci non residenti, dall'altro esige il pagamento dalla cooperativa edilizia e non dal socio.
Ora per l'Imu quale normativa debbo far rispettare ai soci?
Debbono pagare in modo individuale o deve pagare la cooperativa?


cafca

Come ribadito dal Ministero delle Finanze, il diritto reale di abitazione è anche quello spettante al socio della cooperativa edilizia a proprietà divisa, relativamente all'alloggio assegnato, ancorché in via provvisoria.
Per maggior sicurezza, il soggetto passivo di imposta è ricavabile dalla conservatoria immobiliare e comunque non dalle risultanze catastali, dalle quali può emergere che l'intestatario della partita non coincida con il possessore e proprietario dell'immobile.
Infatti, benché il Catasto costituisca uno strumento fiscale e svolga funzioni civilistiche per l'individuazione degli immobili e dei diritti sugli stessi esistenti, sotto il profilo giuridico le risultanze catastali hanno solo un valore puramente presuntivo e si tratta di una presunzione relativa (Juris tantum) che ammette, quindi, la prova contraria (in senso conforme, Commissione tributaria regionale della Toscana, sezione XXII, sentenza n. 25 del 19 dicembre 1997).
Di conseguenza, l'Imu andrebbe pagata individualmente dai soci della cooperativa.
Prima di concludere, però, ribadisco l'invito a consultare gli atti della conservatoria immobiliare, in modo da avere la certezza sulla identità del soggetto passivo d'imposta.

monte.car

Ringrazio per la  risposta esaustiva, mi sono recata questa mattina in conservatoria e purtroppo mi sono imbattuta in un addetto poco disponibile, comunque sembrerebbe che il notaio non abbia provveduto alla trascrizione degli atti di assegnazione su ogni singolo immobile (almeno questo mi è stato detto).

Farò verificare da un notaio, nel frattempo, qualora facessi in tempo a regolarizzare la posizione in conservatoria, quale sarebbe l'aliquota giusta da applicare?

A me sembra di capire che se l'imposta ricade sullla cooperativa si debba applicare l'aliquota dello 0,76 con la detrazione delle 200 euro ma senza la detrazione ovviamente dei figli a carico del socio assegnatario, mentre se si accerta che il soggetto passivo è il socio si può beneficiare dell'aliquota ridotta per la prima casa (purchè vi sia la residenza effettiva) e si può beneficiare della detrazione prevista per i figli a carico.

Spero di non aver fatto confusione!

cafca

No, non ha fatto confusione. Le auguro di risolvere il caso al più presto.

monte.car

pessime notizie il Notaio mi riferisce che gli atti di assegnazione non sono stati trascritti in Conservatoria ma solo nel registro degli atti privati dell'agenzia delle entrate, la questione per me si complica sempre più!

Se dobbiamo pagare individualmente l'imposta si aggira sule 298,00 euro a socio, se invece deve pagare la cooperativa come soggetto giuridico l'importo ogni socio sale a 746,00 euro, per chi risidede per chi non risiede arriviamo a 946,00 euro. Calcoli fatti con le aliquote minime, chissà il nostro caro Sindaco quale altra stangata ci rifilerà e se mai terrà conto che il gettito proveniente dall'imposta della cooperativa indivisa non va versato all'erario.





monte.car

Chiedo scusa, ma nella circolare 3DF MEF del 18.05.12, viene eliminata la quota Stato per le cooperative edilizie a proprietà indivisa. Questo vuol dire che al Comune si versa lo 0,38? Oppure come tutto il gettito spetta al Comune? L'Agenzia delle Entrate mi riferisce la prima ipotesi, ma su internet trovo alcune tesi diverse. Puo' chiarirmi questa situazione?

Grazie