IMU - io proprietario; mia moglie concede in comodato la sua casa al papà

Aperto da Rafelino, 06 Aprile 2012, ore 16:13:02

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Rafelino

Io e mia moglie abbiamo la separazione dei beni.
Nel 2011 ho comprato casa (intestata al 100% a me) in cui ho la residenza e dimoro abitualmente.
Mia moglia ha un'altra casa intestata, ma l'ha concessa in comodato d'uso gratuito al papà (mia moglie ha la residenza anagrafica e dimora con me), con contrattino regolarmente registrato all'uff. delle entrate. Chiedo:
1. Pago l'IMU solo sulla ns. prima casa dove dimoriamo? Devo pagare anche quella relativa a quella concessa in comodato?
2. Mi è stato detto (CAF) che poichè mia moglie ha concesso questa casa al papà, la rendita catastale di detto appartamento nella dichiarazione dei redditi (congiunta) non dovrà essere scritta: è vero?

Ringrazio.

cafca

Nel primo immobile il contribuente dimora abitualmente e risiede anagraficamente con la moglie e, quindi, l'aliquota applicabile è quella agevolata (ridotta) del 4 per mille, modificabile (in più o in meno) dal Comune impositore competente sino a 0,2 punti percentuali, trattandosi di abitazione principale del soggetto passivo (articolo 13, comma 2, del decreto legge 201/2011, convertito dalla legge 214/2011). Per tale immobile, lo stesso contribuente ha diritto alla detrazione d'imposta di 200 euro, maggiorata per l'eventuale convivenza di figli di età inferiore a 26 anni (comma 10 del medesimo articolo 13). Per l'immobile concesso da sua moglie in comodato gratuito al padre, l'aliquota applicabile sarà quella di base (0,76%), modificabile (in più o in meno) sino a 0,3 punti percentuali, giacché la disciplina dell'Imu, a differenza di quella dell'Ici, non ha previsto alcun beneficio per le abitazioni concesse in uso gratuito (comodato) a parenti.

Rafelino

Grazie per la risposta
Volendo proseguire col discorso...
Accertato che mia moglie deve pagare l'IMU 2^ casa da quando ha variato la residenza nella mia nuova casa, (e come 1^ fino al giorno di cambio residenza) chiedo...
Il papà ha la residenza anagrafica nella casa di proprietà della figlia (col famoso contratto di comodato gratuito); a sua volta il papà è proprietario di un altro appartamento: è quest'ultimo che diventa 1^ casa del papà? ...sono in confusione...

cafca

La disciplina dell'Imu, sia "sperimentale" (articolo 13 del decreto legge 201/2011 convertito dalla legge 214/2011), sia "a regime" (articolo 8 e 9 del Dlgs 23/2011), non ha previsto l'applicabilità di considerare "abitazioni principali" quelle concesse in uso gratuito (comodato) a parenti in linea retta o collaterale (articolo 59, comma 1, lettera e), del Dlgs 446/97), come avveniva invece ai fini dell'Ici. Al contrario tale potestà regolamentare è stata espressamente abrogata dalla lettera b) del comma 14 del citato articolo 13 del decreto legge 201/2011.
Se il papà vuole che l'appartamento di sua proprietà sia riconosciuto come "abitazione principale" deve adibirlo a propria dimora abituale e vi deve risiedere anagraficamente.
Ora non basta più la sola dimora abituale, ma serve la formale iscrizione all'anagrafe della popolazione residente.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.

Rafelino

Ringrazio ancora una volta.
Credo di aver capito questo: il papà ha la residenza e dimora abitualmente nella casa di proprietà della figlia: con questa nuova normativa, pertanto, NON diventa sua prima casa (essendo, inoltre, già seconda casa per la figlia). Per la casa, invece, di sua effettiva proprietà (dove NON risiede e NON dimora), non si deve pagare l'IMU.

Grazie ancora

cafca

1) Casa intestata a lei al 100%: aliquota abitazione principale.
2) Casa di sua moglie concessa in comodato al padre: aliquota seconda casa.
3) Casa del padre dove lo stesso padre non abita: aliquota seconda casa.

remo1946

UNA  SOCIETA'  E PROPRIETARIA  DI  UN IMMOBILE  ADIBITO  A CABINA  ENEL,  CONCESSO,  CON  REGOLARE  ATTO  PUBBLICO,   IN  COMODATO GRATUITO  ALL'ENEL  CHE  LO  UTILIZZA  E  POSSIEDE  SOLO  LEI  LE  CHIAVI,  CHI  DEVE  PAGARE  L'IMU?????
GRAZIE
REMO

cafca

Ai fini Imu, l'imposta va pagata dalla società proprietaria dell'opificio (la cabina Enel appartiene alla categoria catastale D/1), che ha concesso l'immobile in comodato gratuito all' Enel.