Ciao Paolo,
l'operato del comune a mio avviso è parzialmente errato.
Infatti l'art. 5 comma 6 del Dlgs 504/1992, che regolamenta proprio la tua condizione (immobile in corso di costruzione/ristrutturazione/ampliamento etc.) prevede:
6. In caso di utilizzazione edificatoria dell'area, di demolizione di fabbricato, di interventi di recupero a norma dell'articolo 31, comma 1, lettere c), d) ed e), della legge 5 agosto 1978, n. 457, la base imponibile è costituita dal valore dell'area, la quale è considerata fabbricabile anche in deroga a quanto stabilito nell'articolo 2, senza computare il valore del fabbricato in corso d'opera, fino alla data di ultimazione dei lavori di costruzione, ricostruzione o ristrutturazione ovvero, se antecedente, fino alla data in cui il fabbricato costruito, ricostruito o ristrutturato è comunque utilizzato.
Pertanto da una parte l'operato del comune è corretto laddove tassa la cubatura in corso di realizzazione; è errato nel punto in cui invece prende a riferimento un valore di atto nel quale è evidenziato essere ricompreso anche un fabbricato in corso di costruzione e non una sola area libera. E' evidente che nei 150'000 dichiarati ci sarà stato anche il valore degli interventi edilizi già ultimati (fondamenta, pareti portanti etc.), ed è altrettanto evidente che la norma, nella parte sottolineata, prevede che il valore del bene in corso di costruzione non vada computato.
Suggerirei quindi di sottoporre queste argomentazioni all'ufficio comunale che ti ha mandato l'atto, dando la disponibilità a versare quanto dovuto purchè calcolato sul valore al metro cubo di potenzialità edilizia (106,88 o quanto previsto per l'anno 2008-2009 , in quanto questi valori a volte vengono aggiornati) e non sul valore dell'immobile in corso di costruzione.
Ovviamente il tutto deve risolversi entro 60gg dalla data di ricezione dell'avviso (termine ultimo per la sua impugnazione).
Spero di esserti stato utile, se ci sono altri dubbi fammi sapere,