Avviso di accertamento per 1 centesimo !!

Aperto da Claudiox, 09 Gennaio 2012, ore 17:40:33

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Claudiox

Pochi giorni fa è stato recapitato a mia moglie e al sottoscritto ( comproprietari al 50% ciascuno di un immobile) "AVVISO DI ACCERTAMENTO PER  OMESSO, PARZIALE O TARDIVO VERSAMENTO" relativo all'ICI 2006. Il dispositivo contiene le seguenti notazioni: 1) Imposta dovuta:   €  0,01=
2) Imposta versata: €  0,00=  3) Sanzione amministrativa per omesso/parziale/tardivo versamento:  €  0,00   4) Interessi moratori: €  0,0
5) spese di notifica: € 5,88=  6) Sanzioni d'importo fisso: €  103,29=
TOTALE  €  109,00. (ovviamente per ciascun intestatario)
Poichè ero certo di aver sempre pagato l'ICI correttamente, sono andato al Comune a chiedere spiegazioni e il funzionario mi ha detto che, in realtà e anche a causa di un difetto del programma di elaborazione di tali avvisi, l'avviso e la sanzione si riferiscono ad una omessa dichiarazione di variazione concernente il dato catastale: a seguito di alcuni lavori di straordinaria manutenzione eseguiti nel 2006 il geometra provvide a fare le opportune variazioni mappali in Catasto cosicchè, mentre il foglio e la particella  rimasero invariati, è stata aggiunto il numero di Subalterno. Dal momento che sia la classe, sia i vani catastali e la rendita non subirono variazioni non ritenevo fosse necessario fare dichiarazione di variazione ICI al Comune.
Domando:
a) L'avviso di accertamento è da ritenersi nullo per difetto di motivazione ?
b) La mancata dichiarazione per la sola variazione di subalterno sarebbe ugualmente sanzionabile anche se non ha recato alcun danno erariale al Comune ?
Grazie

Claudiox

Poichè finora non c'è stata alcuna risposta alle domande poste nel mio messaggio sopraindicato, prego gentilmente gli esperti e il webmaster di questo forum di darmi ogni possibile indicazione sulla linea più opportuna di comportamento che, a loro parere, dovrei adottare per venire a capo della questione esposta.
Ringrazio anticipatamente per ogni possibile contributo.

rag_mario

L'accertamento notificatole non è dovuta alla maggiore imposta di 1 centesimo ma all'omissione della dichiarazione che a mio personale giudizio mi sembra esagerata ma del tutto lecita da parte dell'ente impositore in quanto si fa riferimento ad un periodo che la dichiarazione era ancora obbligatoria per qualsiasi variazione catastale, come detto sopra mi sembra esagerata in quanto comunque l'imposta è stata versata correttamente e nei tempi opportuni. Purtroppo l'ente è dalla parte del giusto giuridicamente ma non moralmente a mio avviso. L'unica cosa che posso dirle è che la sanzione per omessa dichiarazione se versata entro il termine del pagamento può essere pagata ridotta ad 1/4 ma questo dovrebbe essere riportato nell'atto di accertamento stesso.

Claudiox

grazie rag mario. Ho letto attentamente sia il verbale sia l'Allegato B che ne è parte integrante, ma non vi è menzione alcuna della riduzione a 1/4 della sanzione nel caso di adesione e versamento entro i  60 gg. utili per il ricorso alla Commissione Tributaria. Vi è però la seguente dicitura: " "Ove l'imposta versata sia risultata corretta, ( è il mio caso, ndr) ma sia stata accertata la mancata presentazione della comunicazione ICI prevista dal Regolamento comunale, l'atto viene emesso ai soli fini della contestazione e irrogazione della sanzione amministrativa di €  103,29= per ogni fabbricato per il quale sia stata omessa la comunicazione in parola, nel rispetto della procedura di cui all'art. 16 del D. Lgs. n. 472/1997 - Procedimento di irrogazione delle sanzioni. ""
In merito a quest'ultima clausola sono andato a consultare il Regolamento Comunale ICI vigente, cvhe prevede quanto segue:
Art. 7 - 4° comma: " Non sono punibili le violazioni che non arrecano pregiudizio all'esercizio delle azioni di controllo e non incidono sulla determinazione della base imponibile ( è il mio caso) ....e sul versamento del tributo ( quando la violazione è una mera violazione formale senza alcun debito d'imposta) .""
E più oltre:  ART 9 - DEFINIZIONE AGEVOLATA-
"" Nel caso di accertamento in rettifica o di accertamento d'ufficio relativi alla dichiarazione o comunicazione è ammessa definizione agevolata con il pagamento di un importo pari ad 1/4 della sanzione irrogata entro il termine previsto per la proposizione del ricorso (60 giorni). ""
Domando: nella fattispecie che mi riguarda, posso avvalermi di quest'ultima disposizione e pagare quindi solo 1/4 della sanzione ??
Grazie per il cortese aiuto.

rag_mario

A mio giudizio SI ma le conviene recarsi negli uffici del comune e chiarire con il responsabile del servizio così da non rischiare nulla in quanto spesso gli enti danno in concessione esterna il recuro dell'evasione ad aziende che quadagnano in percentuale al recuperato ed è quindi loro interesse recuperare il più possibile. Inoltre, credo, che nel provvedimento debbano essere menzionate tutte le diciture relative al pagamento e ricorso contro il provvedimento che potrebbe essere impugnato per errore formale ma il giudizio per l'esito del ricorso sarebbe poi deciso del giudice che come sappiamo in Italia è tutto un programma.