ICI Seconda casa, quota erede da pagare?

Aperto da Tommaso, 27 Novembre 2011, ore 14:07:44

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Tommaso

Buongiorno,
vi espongo brevemente, e spero il piu' chiaramente possibile, il mio caso.

Mia nonna e' deceduta alla fine di settembre 2011. Era proprietaria di un appartamento.
Tale appartamento va quindi ora in eredita' ai suoi 6 figli (in quanto anche mio nonno e' deceduto).
Mia madre, una dei sei figli, e' deceduta qualche anno fa, per tale motivo nella sua quota subentro io e gli altri 2 miei fratelli. Quindi subentrerei nella quota di 1/3 (in quanto 1 dei 3 fratelli) di 1/6 (in quanto mia madre era una dei 6 figli di mia nonna).
Premesso cio' e che uno dei 6 figli (mio zio) e' attualmente residente in questo appartamento lasciato in eredita'.
Premesso inoltre che io sono proprietario e residente in un'altra abitazione di un'altra citta', la mia domanda e': dovrei pagare entro il 16 dicembre 2011 la mia quota di ICI come Seconda casa pari a 1/3 di 1/6 di circa 3 mesi (quelli successivi alla morte di mia nonna) per l'anno 2011? Oppure, considerato che vi e' una persona (mio zio) che e' residente in questa casa, sono esentato dal pagamento della mia quota?
Ho fatto i dovuti calcoli e l'eventuale somma da pagare sarebbe irrisoria (perche' calcolata solo sui 3 mesi successivi alla morte di mia nonna), ma vorrei comunque capire la situazione, alla luce anche dell'acconto per l'anno 2012 che si versera' a giugno).
Spero di essere stato abbastanza chiaro nell'esposizione della domanda. Ringrazio anticipatamente chiunque voglia fornirmi delucidazioni in merito.

Tommaso

rag_mario

Salve il soggetto passivo dell'imposta è il proprietario o chi ne possiede dei diritti reali quali usufrutto, ecc.. Detto questo ognuno deve versare per la quota che gli spetta.
L'esenzione per la cessione ad uso gratuito a terzi prevede che essi siano discendenti o ascendenti in line retta, ossia genitori o figli e non zii o fratelli o cugini, quindi nel suo caso credo proprio che le spetti il versamento.
Dovrebbe però dare un'occhiata al regolamento comunale dove è situato l'immobile nel quale dovrebbero essere riportate le indicazioni per la cessione in comodato d'uso gratuito a terzi, se non trova nulla significa che non considera nemmeno la cessione a terzi e quindi tutti sono soggetti per la loro quota. Per l'importo minimo annuale al di sotto del quale non deve fare il versamento è previsto dalla normativa a Euro 12 a meno che trova qualcosa di diverso sempre nel regolamento comunale.
Per maggiori spiegazioni le consiglio comunque di rivolgersi all'ufficio di competenza dell'ente dove sapranno indicarla nel modo più giusto.

Tommaso

La ringrazio molto Rag. Mario, è stato chiaro ed esaudiente. Seguirò il Suo consiglio e mi rivolgerò al più presto all'Ufficio ICI del Comune dove è ubicato l'immobile per maggiori delucidazioni.
Distinti saluti.