ICI soggetto residente Stato estero

Aperto da rbx, 24 Novembre 2011, ore 20:28:32

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rbx

Salve a tutti, sono un nuovo iscritti a questo forum.

Gradirei sapere quali obblighi ha nei confronti dell'ICI un comproprietario di una abitazione in Italia, residente all'estero da molti anni, che ha consentito, insieme agli altri parenti, che l'abitazione venisse abitata dalla sorella, deceduta da qualche mese.
Per meglio dire doveva pagare o non prima del decesso della sorella oppure deve pagare il tributo solo ora che la casa non è più abitata da un familiare?

grazie anticipatamente per le risposte

rag_mario

Il soggetto passivo dell'imposta è il proprietario del bene relativamente alla quota di proprietà che ha o coloro che possiedono sullo stesso dei diritti reali quali per esempio usufrutto, diritto di abitazione quale coniuge sepertite se l'immobile era l'abitazione principale di convivenza con il defunto come previsto dal codice civile.
Direi quindi che nel suo caso avrebbe dovuto versare da quando è entrato in possesso del bene come proprietario o di un diritto reale.
La normativa prevede che i Comuni possano, se previsto dal loro regolamento dell'imposta, la possibilità di concedere in uso gratuito e parenti in linea retta, genitori e figli, i quali si accolleranno tutti i diritti e doveri del bene. Detto questo nel suo caso l'utilizzo era di una sorella e quindi ognuno dei comproprietari è sempre stato soggetto passivo e avrebbe dovuto versare per la propria quota tranne la sorella che occupava l'immobile come abitazione principale (residenza nell'unità abitativa in questione).
Potrebbe eventualmente visionare il regolamento ICI del Comune dove è situato l'immobile se prevede riduzioni o detrazioni o esenzioni che possano fare al caso suo e se non dovesse trovare nulla significa che lei era tenuto al versamento. L'ente avrà la possibilità di accertare e lei ed eventuali comproprietari entro il 31.12.2011 dall'anno 2006 in poi e dal 01.01.2012 dall'anno 2007 in poi.

rob

grazie rag_mario per la rispota

credevo che per i comproprietari che risiedono all'estero di unità immobiliari in Italia la loro quota fosse ritenuta prima casa e che, quindi, fosse esente dal pagamento dell'ICI
dalla risposta, invece, mi sembra di capire che anche il residente in uno Stato estero è obbligato al pagamento dell'ICI per la quota di competenza
dovendo, quindi, ora pagare comunque la sua parte ICI, essendo la sorella deceduta, per quanto riguarda la residenza sul bollettino ICI  deve indicare quella nello Stato estero?
grazie per la pazienza

rag_mario

Sul bollettino va indicato il luogo di residenza, anche se a dire il vero non viene nemmeno preso in considerazione come dato visto  che la parte importante del bollettino è il codice fiscale e la parte dove viene descritto il pagamento, inoltre se la riscossione viene fatta da un concessionario e non direttamente dal comune i dati che andranno a vedere per l'invio di eventuali comunicazioni sono quelli che scaricano dal sito del SIATEL che non sarebbe altro che quello dell'Agenzia delle Entrate.

rob

grazie ancora rag_mario per la risposta
mi permetto di disturbare ancora e mi mettere a dura prova la Sua pazienza, sperando di ottenere elementi per districarmi in questa situazione:

-l'unità immobiliare era di 4 sorelle ma sempre abitata con la residenza da una sola sorella senza nessuna documentazione scritta di questa agevolazione, neanche da parte dei nipoti che sono succeduti nel corso della vita al decesso di due sorelle
-ora la sorella che abitava l'immobile è deceduta quest'anno e l'unica sorella superstite risiede da molto tempo all'estero e credo che non abbia mai pagato l'Ici in precedenza
-dopo il decesso da parte del soggetto che l'abitava l'unità immobiliare è a disposizione di tutti gli eredi ed il regolamento ICI del Comune (Roma)prevede "l'esenzione dal pagamento i cittadini italiani residenti all'estero per l'abitazione tenuta a disposizione"
domanda: mentre è ovvio che gli eredi dovranno pagare l'Ici, la difficoltà è stabilire se la sorella che risiede all'estero deve comunque pagarla da quest'anno oppure doveva già pagarla da prima.

Spero di non essere stato prolisso e ringrazio per eventuali risposte.

rag_mario

lo dice la frase stessa "esenzione dal pagamento i cittadini italiani residenti all'estero per l'abitazione  tenuta a disposizione", ossia che l'abitazione sia a disposizione della persona residente all'estero e non occupata da nessun'altro anche se con legami di parentela. Mi spiego meglio, se lei fosse proprietario di una abitazione a Roma in cui ha la residenza e dal 01.11.2011 trasferisse la sua residenza all'estero ma la casa di Roma la tenesse a solo ed esclusivo suo utilizzo allora potrebbe applicare ciò che prevede il regolamento, ma nel caso specifico da lei menzionato, l'immobile era utilizzato da altri e quindi non era tenuta a disposizione dai parenti residenti all'estero.
Alla luce di questo credo che loro erano tenuti al versamento.

rob