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Fisco => Imposta Municipale immobili => Discussione aperta da: augustedupin il 12 Febbraio 2008, ore 16:09:20

Titolo: ICI E FALLIMENTO
Inserito da: augustedupin il 12 Febbraio 2008, ore 16:09:20
Se  un fallimento viene chiuso col pagamento integrale di tutti i creditori, e quindi non si provvede alla vendita dell'immobile, che è restituito al fallito tornato in bonis, non scatta il presupposto, cioè il decreto di trasferimento, per il versamento dell'ici relativa al periodo fallimentare: in questo caso, due possibili soluzioni:
a) è tenuto al pagamento il fallito tornato in bonis, che con l'immobile riacquista il valore in esso inglobato (ovviamente senza sanzioni e interessi);
b) è comunque tenuto a tale adempimento il curatore, il quale provvederà, se non dispone delle somme sufficienti, vendendo l'immobile, e ciò in quanto il fallito potrebbe argomentare che, essendo stato "spossessato" per la durata della procedura, non sorge in capo a lui l'obbligo impositivo.

La terza soluzione, che non si verifichi l'obbligo in capo ad alcuno dei due soggetti, non mipare proponibile.
Qualcuno è in grado di fornirmi una indicazione, anche giurisprudenziale?
Grazie
Titolo: Re: ICI E FALLIMENTO
Inserito da: C.A. il 12 Febbraio 2008, ore 19:04:48
Mi manca un'esperienza pratica sull'argomento, tuttavia posso dirti, spulciando un paio di cose, che l'articolo 10, comma 6 del decreto legislativo 504/1992 (la base dell'ici, insomma) dice:

6. Per gli immobili compresi nel fallimento o nella liquidazione coatta amministrativa il curatore o il commissario liquidatore, entro novanta giorni dalla data della loro nomina, devono presentare al comune di ubicazione degli immobili una dichiarazione attestante l'avvio della procedura. Detti soggetti sono, altresì, tenuti al versamento dell'imposta dovuta per il periodo di durata dell'intera procedura concorsuale entro il termine di tre mesi dalla data del decreto di trasferimento degli immobili.

Con questo posso dirti che sicuramente il fabbricato non 'scompare', quindi ovviamente qualcuno dovrà pur pagare la tassa relativa; l'articolo dice che il curatore è tenuto al versamento dell'imposta dovuta per il periodo di durata della procedura. Che poi l'immobile torni al precedente proprietario, o venga venduto, non mi pare abbia influenza.

Prendi la mia risposta con beneficio d'inventario, ripeto è una situazione che non m'è ancora capitato di approfondire (nell'unico caso simile che ho affrontato, ti posso dire che i versamenti li ha fatti il curatore anche se il fabbricato è tornato al proprietario. ovviamente non posso essere certo che sia una procedura certa al 100%).